Nazionale U18
Gli Azzurrini pareggiano con gli spagnoli a Coverciano. Franceschini: "Partite come queste aiutano a crescere"
A distanza di poche ore dalla sconfitta dell'Under 19 contro la Spagna, l'Under 18 fa...
15 gennaio 2025
Nel 1981, lo “Youth Tournament” diventa Europeo Under 18: nelle 17 edizioni del torneo, l’Italia all’epoca chiamata Nazionale Juniores colleziona tre secondi posti nel 1986, 1995 e 1999. In tutto raggiunge 7 volte la fase finale, mentre 10 volte è eliminata nelle qualificazioni (tra il primo round a girone e il secondo round a scontro diretto).
Nel 1983, la prima qualificazione alla Fase Finale arriva da un doppio 3-0 a Malta: per i ragazzi di Luciano Lupi, ex calciatore del Legnano, appuntamento in Inghilterra, dove nel girone B gli Azzurrini chiudono al comando (1-1 con la Turchia, 2-0 alla Jugoslavia e alla Romania); nella semifinale a Stamford Bridge, però, arriva il primo ko stagionale: la Francia si impone 1-0, ci tocca la finale di consolazione con i padroni di casa a “White Hart Lane”, 1-1 e ko ai rigori 4-2, che ci lascia fuori dal podio, al 4° posto. Tre aanni dopo, nel 1986, l’Under 18 vince il girone di qualificazione davanti a Austria, Portogallo e Malta e vola in Jugoslavia, dove la fase finale si gioca a eliminazione diretta. Successo 2-1 ai quarti sul Belgio, bis in semifinale con la Scozia (1-0), ma in finale a Subotica la Germania Est capovolge l’iniziale vantaggio di Impallomeni con i gol di Sammer, Kruse e Koeller (e l’anno dopo i tedeschi dell’Est guidati dal tecnico Eberhard Vogel, ex attaccante della DDR e del Carl Zeiss Jena, finiranno terzi al Mondiale Under 20). In quella Nazionale, con Lupi ancora in panchina, alcuni saranno protagonisti in Serie A: tra gli altri, Lentini (poi Torino e Milan), Piacentini (Atalanta e Roma), Manzo (Fiorentina e Milan), Zanoncelli (Milan e Cagliari).
Nelle successive 5 edizioni, l’Italia esce nelle qualifcazioni (eliminata nell’ordine da Spagna, Portogallo, Germania, Ungheria e Russia tra round 1 a girone e 2 a eliminazione diretta): a rinvigorire le Giovanili Azzurre la FIGC chiama il “mago” che aveva costruito il vivaio del Torino, il più florido di queli anni, Sergio Vatta, che è affiancato da Romeo Benetti e da Antonio Rocca tra Under 16 e 18. Nel 1995, gli Azzurrini sfatano il tabù e tornano a giocare per il titolo: parte per la Grecia una squadra ricca di talento, quella dei classe ’76-’77, con De Sanctis tra i pali, gli atalantini Mutarelli, Zauri, Zanchi, in retroguardia, Baronio e Ambrosini a centrocampo, Longo e Totti in avanti.
Un gruppo nel quale Rocca e Vatta inseriscono anche ragazzi che vengono dalle squadre più giovani: il portiere del Parma Gianluigi Buffon (’78), il centrocampista del Brescia Andrea Pirlo (’79) e l’attaccante del Bari Nicola Ventola (’78). Nel girone due successi con Grecia (4-1) e Norvegia (2-1) promuovono l’Italia in finale con unturno di anticipo, e il ko con la Slovacchia è indolore (1-0). A Katerini, a metà strada tra Salonicco e il Monte Olimpo, i Dèi greci ci voltano però le spalle: una Spagna meno talentuosa chiude i conti tra fine primo tempo e inizio ripresa: tripletta di Carlitos e gol di Gutierrez (che sarà poi Guti…), sonora sconfitta attenuata allo scadere dal gol di Totti. A 20’ dalla fine, c’è spazio anche per Buffon, fino a quel momento sempre in panchina, che dopo l’Europeo Under 16 (altro ko in finale) e il Mondiale Under 17 mette sul carnet personale anche una presenza all’Europeo Under 18. Un anno dopo, è ancora la Spagna a eliminarci dalla Fase Finale (ko 3-0 alla terza giornata, nelle prime due tutti pareggi nelle sfide incriociate con Irlanda e Inghilterra), in squadra ci sono Gennaro Gattuso, Nicola Ventola e Emiliano Bonazzoli. Dopo due passaggi a vuoto, Italia di nuovo a un passo dall’impresa nel 1999: in panchina è arrivato Rosario Rampanti, affiancato da Francesco Rocca, in campo ci sono i promettenti Fabio Maresca (volato al West Bromwich Albion in cerca di gloria), Manuekle Blasi e Giampiero Pinzi, ma non bastano. Segna Ribeiro in avvio (9’) e il titolo va a Lisbona.
GERMANIA EST. Hiemann, Barylla, Neitzel, Ritter, Schuster, Koeller, Steinmann, Minkwitz, Prause (dal 44’st Herzog), Sammer, Kruse (dal 23’st Jachnig). A disp.: Saager, Amstein, Zimmermann. All.: Vogel
ITALIA. Limonta, Rivolta (dal 33’st Zanoncelli), Manzo, Omiccioli, Rocchigiani, Giunchi, Ciocci, Piacentini, Impallomeni, Carrara (dal 1’st Fiorentini), Lentini. A disp.: Caniato, De Bin. All.: Lupi
Marcatori. 17’pt Impallomeni (I), 30’pt Kruse (GE), 41’pt sammer (GE), 35’st Koeller (GE)
Arbitro. Nemeth (UNG)
Note. Spettatori 1500 circa. Ammoniti: Rocchigiani, Rivolta e Steinmann. Angoli 8-3 per l’Italia
Katerini, Stadio Comunale, sabato 22 luglio 1995, ore 18,30
SPAGNA. Criado (89' Eneko); Rodriguez, Domingo; Redondo, Moreno, Curro; Ismael, Carlos (68' Roa), Ribera, Gutierrez, Rufete - In panchina: Dominguez - Allenatore: A. Goicoechea.
ITALIA. De Sanctis (Pescara); Baronio (Brescia), Mutarelli (Atalanta); Zauri (Atalanta), Zanchi (Atalan-ta), Magnani (Parma); Ventola (Bari), Ambrosini (Milan), Totti (Roma), Longo (Napoli), Bernardi (Torino) - Sostituzioni: 55' Pirlo (Brescia) per Magnani; 58' Margiotta (Pescara) per Ventola; 63'Buffon (Parma) per De Sanctis - In panchina: Cernicchi (Perugia) - Allenatore: S. Vatta.
Arbitro. Ouzounov (Bulgaria).
Reti: 37' Carlos (S), 42' Gutierrez (S), 61' e 63' Carlos (S), 89' Totti (I).
Spettatori. 1.000 circa.
(Norrkoping, Stadio "Norrkopings Idrottsparken", lunedì 26 luglio 1999, ore 18.15)
PORTOGALLO. Albergaria, Costa P., Toni, Costa R., Teixeira Faisca, Ribeiro (58' Brunhoso), Valente, Teixeira, Correia Semedo, Mota, Filipe Marques - In panchina: Moreira Da Silva, Santos, Cruz, Alves, Monteiro - Allenatore: A. Oliveira.
ITALIA. Bagnacani (Reggiana). Colucci (Foggia) (cap.). Fabris (Venezia), Fissore (Torino), Graffiedi (Cesena), Lazzeri (Torino). Maresca (West Bromwich), Pinzi (Lazio), Rinaldini (Milan). Semioli (Tori-no), Sgrigna (Lodigiani) - Sostituzioni: 56' Turi (Piacenza) per Fissore; 81' Blasi (Lecce) per Graffiedi: 81' Lazzaro (Torino) per Sgrigna - In panchina: Benussi (Venezia). Caselli (Cremapergo), Rossetti (Milan), Olivi (Cesena) - Allenatore: R. Rampanti.
Arbitro. Kapitanis (Cipro).
Reti. 9' Ribeiro (P).
Note. espulso Correia Semedo al 65'.
ANNO | PIAZZAMENTO | |
---|---|---|
1981 |
Fase Finale – 1° turno |
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1982 |
Qualificazioni (Austria) |
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1983 |
4° posto. Finale 3°/4°: Italia – Inghilterra 2-4 dtr |
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1984 |
Fase Finale – 1° turno |
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1986 |
2° posto. Finale 1°/2°: Germania Est – Italia 3-1 |
|
1988 |
Qualificazioni (Spagna) |
|
1990 |
Qualificazioni (Portogallo) |
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1992 |
Qualificazioni (Germania) |
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1993 |
Qualificazioni (Ungheria, R2) |
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1994 |
Qualificazioni (Russia, R2) |
|
1995 |
2° posto. Finale 1°/2°: Italia – Spagna 1-4 |
|
1996 |
Fase Finale – 1° turno |
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1997 |
Qualificazioni (Jugoslavia, R1) |
|
1998 |
Qualificazioni (Spagna, R1) |
|
1999 |
2° posto. Finale 1°/2°: Italia – Portogallo 0-1 |
|
2000 |
Qualificazioni (Cechia, R2) |
|
2001 |
Qualificazioni (Inghilterra, R1) |
|
LEGENDA. R1: Round 1; R2: Round 2. |
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