1986 - 88

1986 - 88

Nel torneo 1986-88, inizia quindi l’avventura di Cesare Maldini con l’Under 21. Nel girone l’Italia pesca Portogallo, Svizzera e Svezia. Si parte nel novembre 1986 con la Svizzera a Empoli: 1-1; in squadra ci sono i vari Costacurta, Berti, Ferrara, e il figlio d’arte, Paolo Maldini, appena diciottenne. Resterà poco più di un anno con il papà in Under, ma la sua presenza lascia il segno. È, infatti, proprio lui a segnare il 2-1 in Portogallo a inizio ’87, così come uno dei 3 gol in Svizzera (è l’unica gara in cui con l’Under c’è Roberto Baggio, ventenne, in panchina, un anno dopo approderà in Nazionale maggiore) e dei 6 al Portogallo; con lui segnano Rizzitelli e Berti (tripletta). Si arriva così ai Quarti: di fronte c’è la Francia, che gioca la prima in casa a Nancy, il 16 marzo ‘88. In campo, tra gli altri, Jocelyn Angloma, Laurent Blanc e Eric Cantona, ma il protagonista del match è Stephan Paille, attaccante del Sochaux, calciatore francese del 1988.

Allo Stade Marcel Picot la sblocca Paolo Maldini, nel finale però Paille (81’) e Sauzee (90’) ribaltano il risultato tra le polemiche. Il pari nasce da un fallo di Lada su Brambati, non rilevato dall’arbitro Nemeth, il 2-1 francese arriva oltre il minuto di recupero concesso. A fine gara volano pugni e spinte tra le proteste.

Clima di tensione proseguito anche negli spogliatoi: i gestacci di Lada e poi di Despeyroux scatenano la reazione di Costacurta, Crippa e Rizzitelli, oltre allo stesso Cesare Maldini. Interviene anche la polizia.

Il ritorno si gioca una settimana dopo a San Benedetto del Tronto: Rizzitelli e Ciocci ribaltano il risultato dell’andata, ma ecco di nuovo il guizzo francese nei minuti finali, doppietta di Paille nel giro di 5’ (83’ e 88’). Azzurrini eliminati, la Francia riesce ad eliminare l’Inghilterra in semifinale e batte la Grecia in finale vincendo il suo unico titolo under 21.

Le strade dei Maldini si separano: Paolo lascia l’Under e raggiunge la Nazionale maggiore, per esordire 8 giorni dopo, il 31 marzo a Spalato con la Jugoslavia. Papà Cesare aprirà un ciclo vincente con l’Under 21.