1990

A Bari festa finale: é terzo posto

1990

Sono i mondiali delle "Notti magiche", che infiammano gli stadi di Italia '90. Gli azzurri di Azeglio Vicini trovano un cannoniere inatteso: è Totò Schillaci, che realizza il gol partita ai danni dell'Austria. Contro gli Stati Uniti il match-winner è Giannini, mentre con la Cecoslovacchia si ripete Schillaci, prima di un gioiello di Roberto Baggio che fa esultare lo Stadio Olimpico. Negli ottavi di finale l'Italia affronta l'Uruguay e fatica, com'era prevedibile. Bisogna attendere il 65' per applaudire il vantaggio del solito Schillaci; poi all'83' è Serena a realizzare il gol della sicurezza.

La difesa continua a essere imbattuta anche nei quarti di finale: l'Irlanda viene eliminata a fatica con una rete di Schillaci. Gli azzurri allora lasciano l'Olimpico per andare a Napoli ad affrontare l'Argentina di Maradona.L'Italia, in vantaggio con il solito Schillaci, si confonde e da un pasticcio tra Zenga e Ferri nasce il pareggio di Caniggia. L'uno a uno rimane scolpito anche dopo i supplementari e ai calci di rigore l'Argentina è più fredda.Decisivi per gli azzurri gli errori di Donadoni e Serena.

Nella finale di consolazione, comunque, Bari decreta gli onori del trionfo agli azzurri, celebrando con una commovente "ola" e con una grande fiaccolata la conquista del terzo posto, ottenuto ai danni dell'Inghilterra, i cui giocatori si uniscono sportivamente ai festeggiamenti. Schillaci, che ha segnato un altro gol, grazie a un rigore "cedutogli" da Baggio a 4 minuti dalla fine, è il capocannoniere dei mondiali con 6 centri.