1988

I ragazzi di Vicini bloccati in seminfinale

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L'Italia di Vicini arriva agli europei con un baule pieno di speranze. La squadra appare forte, il C.T. si affida al gruppo dell'Under 21 vice-campione d'Europa due anni prima con l'innesto di qualche giocatore di grande esperienza. L'esordio avvenne il 10 Giugno al Rheinstadion di Dusseldorf contro la Germania padrona di casa.

Sembra un pareggio annunciato, e infatti l'incontro si accende al 52' sul vantaggio azzurro di Mancini, per spegnersi quattro minuti più tardi sul pareggio di Brehme. Poi non accade più nulla sino al triplice fischio finale dell'arbitro inglese Hackett. La seconda partita si disputa al Waldstadion di Francoforte contro la Spagna. Decide un goal di Vialli a un quarto d'ora dal termine.

Con la Danimarca a Colonia è in palio l'ingresso in semifinale, e gli azzurri non falliscono l'appuntamento, anche se bisogna attendere il 67' per passare in vantaggio con Altobelli mentre il 2-0 arriva all'87' con De Agostini. Ma a Stoccarda contro l'U.R.S.S. non siamo mai in partita : la macchina da guerra di Lobanoviskji stritola l'Italia, mostrando un'evidente superiorità tattica. Micidiale l'uno-due di Litovchenko e Protasov tra il 60' e il 62', e gli azzurri sono terzi. A pari merito con la Germania, eliminata dall'Olanda. In finale i tulipani piegano i russi con un goal di Gullit ed un capolavoro balistico di Van Basten, che riesce a segnare da posizione praticamente impossibile.