Nell'Europeo lo storico trionfo all'esordio e il titolo revocato del 1987

Nel torneo svolto prima della transizione alla categoria Under 17 l'Italia ha centrato un titolo, 2 secondi posti e un terzo posto. Nel 1987 il successo degli Azzurrrini sfuma per un errore tecnico: il caso - Secci.

Prima dell’Europeo Under 17, si sono svolte 18 edizioni del torneo riservato alla categoria Under 16, tra il 1982 e il 2001. Questa competizione, di fatto, è storicamente collegata a quella attuale: entrambe hanno rappresentato e rappresentano il torneo riservato alla fascia di età più giovane nel contesto delle Nazionali; consideriamo, infatti, che le Under 16 e 15 non svolgono attività internazionale in ambito UEFA, ma solo gare amichevoli e tornei promossi su iniziativa delle singole Federazioni.

In questo Europeo Under 16 l’Italia aveva avuto maggiori fortune rispetto al torneo attuale: in 18 edizioni sono arrivati 2 primi posti nel 1982 e 1987 (quest’ultimo però non assegnato per un errore tecnico); 2 secondi posti (1986, 1998); un terzo posto (1992) e in totale 11 partecipazioni alla Fase Finale in 19 edizioni.

All’esordio del torneo (1981-82), l’Italia supera la Francia (2-2 e 3-0) nel turno di qualificazione, entra tra le 4 finaliste e ospita le gare decisive, che si disputano a Falconara e Senigallia. È l’inizio di maggio 1982 e l’anno evidentemente è speciale per la maglia Azzurra: tre mesi prima del successo al “Mundial” in Spagna, infatti, l’Under 16 condotta dal tecnico Lupi conquista il primo trofeo continentale della categoria. In semifinale l’Italia batte la Finlandia ai rigori (4-2, 1-1 dts): rete del cesenate Righetti dopo il vantaggio finalndese di Lius, poi dal dischetto vanno a segn tutti i 5 calciatori incaricati: Macina (Bologna), Giannini (Roma), Righetti (Cesena), Mancini (Bologna) e Monti (Inter). In finale gli Azzurrini hanno la meglio della Germania Ovest (1-0) con un gol dell’attaccante del Genoa Simonetta.

La Gazzetta dello Sport dell'8 Maggio 1982

In finale manca uno dei protagonisti, a segno in semifinale ai rigori: il talentuoso attaccante del Bologna Roberto Mancini, già in pianta stabile in prima squadra a 17 anni. Il futuro Ct della Nazionale è costretto però a lasciare i compagni dopo la semifinale per rientrare a Bologna il venerdì: l’allenatore dei felsinei Liguori non intende rinunciare a lui nella penultima di campionato con l’Inter. Finirà 3-1 per i rossoblù, il terzo gol porta la firma del “Mancio” (che chiuderà con 30 presenze e 9 gol alla sua prima stagione in Serie A), ma la rincorsa alla salvezza fiirà all’ultima giornata con il ko a Ascoli. Bologna in Serie B e Mancini si trasferisce a Genova, sponda Sampdoria. Un’altra storia.

Quattro anni dopo, il 10 maggio 1986 allo Stadio Olimpico di Atene altra finale: stavolta è la Spagna a trionfare, finisce 2-1 (reti di Bellester, Cappellini, Monsalvete). L’Italia torna a vincere nel 1987, battendo l’URSS al Parco dei Principi di Parigi il 3 giugno. Il trofeo, però, non verrà assegnato agli Azzurri, perchè alle gare ha preso parte il calciatore Roberto Secci in posizione irregolare perché nato nel luglio 1971 e non in agosto 1971 come riportato sul documento di identità personale. Nell’albo d’oro, il trofeo 1987 risulta dunque non assegnato.

L'EUROPEO UNDER 16 DEL 1987 REVOCATO. LA STORIA.

Nel biennio 1992 - 1993 l'Italia va vicina al secondo titolo ma per due volte deve arrendersi sul più bello. Nel 1992, fase finale a Cipro (come quest’anno) gli Azzurrini Under 16 dei classe 1976, con Vatta e Benetti in panchina, si fermano in semifinale; dopo lo 0-0 dei tempi supplementari, la Germania si impone ai rigori (6-5). Nella finale di consolazione, il 16 maggio 1992 al Papadopoulos Stadium di Larnaca, successo sul Portogallo 1-0, rete decisiva di un certo Francesco Totti, che vale il 3° posto.

L'anno dopo la fase finale è in programma in Turchia e quel torneo è ricordato per la definitiva consacrazione in Azzurro, seppur in una Giovanile, di un ragazzo del Parma, Gianluigi Buffon, portiere un anno sotto età. I tecnici Sergio Vatta e Romeo Benetti lo avevano aggregato alla squadra dei più grandi già nelle due amichevoli con la Scozia a marzo (era rimasto in panchina). E, dopo la prima giornata (26 aprile, Italia – Portogallo 2-1), decidono di cambiare la gerarchia tra i pali: il 28 aprile, contro la Russia dentro Buffon al posto di Marco Caterini, portiere della Roma classe ’77. Buffon è titolare con la Francia (1-1) e ai quarti con la Spagna, la gara che lo consacra protagonista assoluto. Finisce 0-0, si va ai rigori: Totti centra la traversa, gli spagnoli hanno il match point, ma Gigi para il rigore decisivo a Castro, poi nei tiri a oltranza va sul dischetto e segna il 5-4, poi chiude la serie parando il tiro di Ruiz, finisce 6-5. In semifinale con la Cecoslovacchia al suo ultimo atto calcistico (a gennaio lo Stato si era scisso in Repubblica Ceca e Slovacchia, ma le Nazionali continuarono a giocare come Cecoslovacchia fino a fine stagione) si va di nuovo ai rigori (0-0): Gigi ne para 3 (a Kopunel, Ruman e Rada, riscattando così anche il suo errore dal dischetto; alla settima serie di tiri, finisce 5-4. L’8 maggio 1993 in finale, gli Azzurri, favoritissimi, cedono però alla Polonia (1-0).

Nel 1994, eliminazione al primo turno ad opera dell’Inghilterra (gol di Carragher a Buffon a Walsall nel confronto diretto decisivo); così come nel 1996, nel girone passa Israele; nel 1995 fuori invece al primo turno della fase finale in Belgio per i nati 1978 con Andrea Pirlo in campo, stesso esito del 1997 in Germania.

L’Italia gioca un’altra finale 5 anni dopo quella del 1993: è l’8 maggio 1998 e, dopo aver eliminato Francia e Spagna al primo turno, l'Under 16 arriva in Scozia per la Fase Finale, nel corso della quale batte la Croazia ai quarti (2-1) e la Spagna in semifinale (2-1). Ultimo atto al McDiarmid Park di Perth, di fronte c’è la sorrpresa Irlanda, che in semifinale aveva eliminato il Portogallo. Azzurrini di nuovo favoriti, come in Turchia nel 1993, e di nuovo sconfitti di misura: dopo il vantaggio irlandese nel primo tempo (Foy al 35’), a inizio ripresa l'1-1 (Pelanti 52’), ma a spegnere l’entusiasmo arriva dopo 5’ il 2-1 di MacMahon che regala l’unico trofeo internazionale all’Irlanda.

Dopo due eliminazioni alla prima fase (1999 e 2000), l’ultimo Euro Under 16 si chiude ai Quarti di Finale: secondo posto nel gruppo dietro l’Inghilterra (3 gol Pazzini e Lodi nelle 3 gare), con la Spagna finisce 1-1 (gol di Belotti), ma dal dischetto sbagliano Lodi e proprio Belotti, a segno solo Mantovani, Aquilani e De Crescenzo, finisce 3-5.

LE FINALI DEGLI AZZURRINI

1982. FINALE 1° POSTO. | ITALIA - GERMANIA 1-0

8/5/1982 – Stadio “F. Roccheggiani”, Falconara Marittima

ITALIA: Rosin (Sampdoria); Galbagini (Cremonese), Carannante (Napoli); Lucci (Roma), Olmi (Genoa), Simonetta (Genoa) (dal 76' Pampoloni-Torino); Righetti (Cesena), Monti (Inter), Pagaria (Torino), Giannini (Roma), Macina (Bologna) (dal 58' Treggia-Bologna). A disp.: Pappalardo (Roma). All .: Lupi.

GERMANIA OVEST: Nael: Karp, Schroder; Klepper (dal 68' Kurtenbach), Dressen, Zietsch, Nober, Pomp, Glasse, Koy, Ze- hel (dal 52' Wolf). (12 Riectch) All: Vogts.

ARBITRO: Nyffeneger (Sviz- cera).

Marcatore: Simonetta (I) al 9'.

NOTE: Cielo coperto, spettatori 5 mila circa per un incasso di 22 milioni di lire.

1986. FINALE 1° POSTO. | SPAGNA - ITALIA 2-1

10/5/1986 – Stadio Olimpico Atene (Grecia)

ITALIA: Onorati (Roma); Bassani (Inter), Tonin (Milan); Alfonso (Milan), Flamigni (Cesena), Giannini (Milan); Melli (Parma) (Cappellini dal 53"), Di Francesco (Empoli), Masolini (Cesena), Visca (Genoa), Bolognesi (Torino). All: Niccolai.

SPAGNA: Ruiz: Lopez Ma- eo, Zaballos; Blazquez, Ma- hero, Bacza; Criado (Vidal Nova dal 75'), Prieto, Herrera, Ballester Menguez, Salvador (Caseres Benito dal 58"). All: Mariano Moreno.

ARBITRO: Karlsson (Svezia).

MARCATORI: Menquez (S) all'11, Cappellini (D al 56', Flamigni (D) autorete al 72'.

NOTE: Temperatura rigida, campo reso pesante dalla pioggia caduta ininterrottamente per tutta la partita. Angoli 3-1. Ammoniti: Visca e Caseres Benito per gioco scorretto. Spettatori 600 circa.

1987. FINALE 1° POSTO. | ITALIA - URSS 1-0

3/6/1987 – Parco dei Principi, Parigi (Francia)

ITALIA: Lafuenti (Milan), Di Rocco (Napoli), Gasparini (Torino), Secci (Fiorentina), Stafico (Inter), Melli (Parma), Brunetti (Torino), Pessotto (Milan), Gallo (Inter). Bianchi (Roma), Cappellini (Milan). AIl Niccolai.

URSS: Okroshidze 6,5, Asa- dov 6,5, Moktitski 6; Ghelena- va 6, Moroz 7, Matveev 6 (dal 53' Rusin, s.v.); Kadyrov 6,5, Mushinka 6,5, Nikiforov 6,5, Kasymov 6, Arutyunian 7. All. Piskarev.

ARBITRO: Ziller (Germania Est) 7.

MARCATORE: Gallo (I) al 12’.

NOTE: Cielo nuvoloso, terreno in buone condizioni. Spettatori diecimila circa. In tribuna il presidente Uefa Jacques Georges.

1992. FINALE 3° POSTO | ITALIA-PORTOGALLO 1-0

16/5/1992 – Papadopoulos Stadium di Larnaca (Cipro)

ITALIA: Balzano (Torino); Castorina (Como), Dossi (Brescia); Gonnella (Inter), Pedroni (Cremonese), Agostini (Torino); Pirri (Cremonese), Totti (Roma), Cammarata (Juventus) (dal 30’ st Matzuzzi-Samp), Nichetti (Inter), Morfeo (Atalanta). All: Vatta e Benetti.

PORTOGALLO: Silva; Matos, Madureira; Rosa- rio, Alfredo Boia, Silva Carlos; Silva Luis, Rodri- gues (Miguel dal 25' s.t.), Cristiano, Caires (Ramires dal 20' s.t.), Santos. All: Rui Casador.

ARBITRO: Georgy (Cipro).

MARCATORE: Totti su rigore al 10' s.t.

1993. FINALE 1° POSTO | POLONIA - ITALIA 1-0

16/5/1992 – Besiktas di Istanbul (Turchia)

POLONIA: Bladzewski; Kukielka, Dramagiera, Kowalczyck (Janouski dal 1'st) Srelik; Rajtar, Terlecki, Andruezack, Wyczalkouski, Kojztounuski (Bielik- dal 22' st). All: Zamilski.

ITALIA: Buffon (Parma); Gallipoli (Torino), Giubilato (Torino) (dal 4’ st: Di Donato-Torino), Stringardi (Torino), Castorina (Milan), Calabro (Casarano); Vigiani (Fiorentina), Ferrarini (Parma), Dossi (Brescia); Augliera (Milan), Magnani (Parma) (dal 1' st: De Francesco-Milan), All: Vatta e Benetti.

MARCATORE: Szulik al 23' p.t.

ARBITRO: Kelly (Eire).

1998. FINALE 1° POSTO | IRLANDA - ITALIA 2-1

8/5/1998 – McDiarmid Park, Perth (Scozia)

ITALIA (4-4-1-1): Posocco (Milan): Zaccardo (Bologna) (dal 1'st Tacchini-Brescia), Lazzari (Torino), Lanzaro (Roma), Pagliuchi (Torino); Papa (Juventus) (dal 21' st Sinigaglia-Inter), Agazzone (Milan), Donati (Atalanta). Pelanti (Fiorentina) (dal 30' st Sculli-Juventus); Dalla Bona (Atalanta); D'Agostino (Roma). All: Antonio Rocca.

EIRE (4-5-1): Murphy; Thompson, O' Shea. Goodwin, Foy; McGill, Miller, Barrett, Byrne, Reid; McMahon. All: Brian Kerr.

ARBITRO: Michael McCurry (Scozia)

MARCATORI: Foy (E) al 34' pt, Pelanti (I) al 12' st, McMahon (E) al 17' st

NOTE: spettatori 2.000 circa. Ammoniti Agazzone, Thompson. Angoli 4-2 per l'Eire. Un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del disastro in Campania.

I PIAZZAMENTI DELL’ITALIA (1982/ 2001)

ANNO	PIAZZAMENTO
1982	CAMPIONE. Finale: Italia – Germania Ov. 1-0
1984	Eliminata / Quarti di finale (Jugoslavia 0-1 e 1-1)
1985	Fase Finale – primo turno (girone)
1986	2° posto. Finale 1°/2° posto: Spagna – Italia 2-1
1987	CAMPIONE/REVOCATO. Finale: Italia – Urss 1-0
1988	Eliminata alla Fase di qualificazione
1989	Fase Finale – primo turno (girone)
1990	Eliminata alla Fase di qualificazione
1991	Eliminata alla Fase di qualificazione
1992	3° posto. Finale 3°/4° posto: Italia – Portogallo 1-0
1993	2° posto. Finale 1°/2° posto: Italia – Polonia 0-1
1994	Eliminata alla Fase di qualificazione
1995	Fase Finale – primo turno (girone)
1996	Eliminata alla Fase di qualificazione
1997	Fase Finale – primo turno (girone)
1998	2° posto. Finale 1°/2° posto: Italia – Irlanda 0-1
1999	Eliminata alla Fase di qualificazione
2000	Eliminata alla Fase di qualificazione
2001	Fase Finale – Quarti (Spagna 4-3 dtr)