Ciro Ferrara

Allenatore ed ex calciatore, è tra i più apprezzati difensori degli anni ’80 e ’90. Dopo le giovanili nel Napoli, nel 1984 approda nella prima squadra partenopea, con la quale fa il suo esordio in Serie A nel 1985. Fa parte del grande Napoli di Diego Armando Maradona, contribuendo ai successi dell’era Ferlaino: 2 Scudetti (1987, 1990), 1 Coppa Itala (1987), 1 Supercoppa Italia (1990) e una Coppa Uefa (1989). In 10 stagioni in azzurro colleziona 247 presenze e 12 reti e nel 1994 passa alla Juventus, voluto da Marcello Lippi. In bianconero conquista 5 Campionati (1995, 1997, 1998, 2002, 2003), 1 Coppa Italia (1995), 4 Supercoppe Italia (1995, 1997, 2002, 2003), 1 Champions League (1996), 1 Supercoppa Uefa (1996), 1 Coppa Intercontinentale (1996) e 1 Coppa Intertoto (1999).

Le sue prestazioni lo portano presto anche in Nazionale, con la quale disputa gli Europei del 1988 e i Mondiali del 1990, chiudendo la propria carriera azzurra con 49 apparizioni.

Nel 2005, subito dopo il suo ritiro, entra nello staff della nazionale italiana da collaboratore tecnico del CT Marcello Lippi, partecipando alla vittoria del Campionato del Mondo del 2006. Successivamente torna alla Juventus da responsabile del settore giovanile.

Il 26 giugno 2008, col ritorno di Lippi sulla panchina azzurra, torna a ricoprire il ruolo di collaboratore tecnico, senza lasciare le responsabilità del settore giovanile bianconero, per poi assumere il ruolo di tecnico della Juventus nel maggio del 2009.

Il 22 ottobre 2010 diventa allenatore dell'Italia Under 21, sostituendo Pierluigi Casiraghi. Il 17 novembre seguente esordisce battendo in amichevole la Turchia 2-1 allo stadio comunale di Fermo. Siede per l'ultima volta sulla panchina dell'Under 21 il 4 giugno 2012, in Irlanda-Italia 2-2, lasciando poi l'incarico a Devis Mangia. In totale colleziona 19 gare (12 vinte, 6 pareggiate, una persa).

Terminata l’esperienza con gli azzurrini, nel 2012 firma per la Sampdoria, un’esperienza che dura sino al dicembre dello stesso anno e che lo porta a una pausa dall’attività, fino al 2016, quando gli viene affidata la panchina del Wuhan Zall, club della seconda divisione cinese, sulla resta per un solo anno.