Nazionale U21

Torneo di Tolone. Italia sul podio, terzo posto dopo i calci di rigore

venerdì 10 giugno 2011

Torneo di Tolone. Italia sul podio, terzo posto dopo i calci di rigore

Terzo posto per l’Italia al Torneo di Tolone. Un traguardo meritato al termine di un cammino che gli Azzurrini hanno condotto e portato a termine con orgoglio e carattere, con il piglio della squadra vera che Ferrara ha costruito con intelligenza in questi mesi di lavoro. Ripartendo dalla delusione per il mancato appuntamento con l’Europeo, il tecnico ha dato al gruppo un’impronta che trova riscontro sul piano del gioco, ma anche sotto l’aspetto psicologico: un’Italia unita, che sa lottare e che riesce a venire fuori nei momenti di difficoltà. Proprio come è accaduto oggi nella finale per il terzo e quarto posto contro il Messico: a decidere, dopo un primo tempo opaco e una ripresa in crescendo da parte della giovane Italia e con il risultato sull’1-1 al termine dei tempi regolamentari, sono stati i calci di rigore, dove gli Azzurrini hanno dimostrato lucidità e freddezza, nonostante le energie spese. 6-5 il risultato finale: un errore dal dischetto per l’Italia, due per il Messico.
Ferrara festeggia una vittoria che va al di là del terzo posto. “E’ stato per noi un torneo molto positivo – commenta il tecnico – ci siamo comportati da squadra vera. L’unica cosa che abbiamo sbagliato è stato il primo tempo di oggi contro il Messico, per il resto ho ricevuto risposte importanti da tutti sul piano dell’impegno, dell’attaccamento alla maglia azzurra e anche sul piano del gioco. Per noi questo si è rivelato un appuntamento significativo: ci siamo presi le nostre soddisfazioni, sono riuscito a far giocare tutti i ragazzi, soprattutto abbiamo avuto l’opportunità di stare insieme quindici giorni, cosa fondamentale per me per conoscere meglio il gruppo e per i ragazzi stessi che hanno fatto esperienza e hanno migliorato la loro intesa in campo”.
Con lo spirito giusto, l’Under si avvia ad aprire un nuovo capitolo in campo europeo; il 6 settembre, giorno dell’esordio contro l’Ungheria, Ferrara troverà una squadra più matura, un gruppo dove sarà più facile inserire nuovi arrivi se, come sottolinea lo stesso tecnico, “il campionato ci fornirà nuove e interessanti indicazioni”.
Contro il Messico ancora un’Italia diversa rispetto alle precedenti: in porta esordisce Silvestri; riprende il posto da titolare Mori al centro della difesa con Capuano che si sposta sulla fascia sinistra; a centrocampo Misuraca preferito a Fabbrini e rientra Soriano, dopo la squalifica, in sostituzione di Rossi; cambio anche in attacco con Borini che rileva Paloschi e fa coppia con Gabbiadini.
Al 6’ primo tiro per il Messico, che finisce di poco fuori. Risponde l’Italia al 9’ con una percussione centrale di Borini che impegna di destro il portiere Lopez. Ritmi bassi per entrambe le squadre: mentre gli Azzurrini cercano il gioco sulle fasce, per la verità senza la convinzione di altre volte, bravi sono gli avversari nelle triangolazioni strette con i tre attaccanti.
Al 32’ il Messico passa in vantaggio: cross dalla destra di Ibanez, con Guarch bravo a ribadire in rete di piatto destro una conclusione di Pulido, respinta d’istinto da Silvestri. Cambio di fronte, appena un minuto dopo, con un cross di Crescenzi che Gabbiadini di testa spedisce alto.
Nella ripresa subito due cambi per Ferrara: Destro per Gabbiadini e D’Alessandro per Misuraca. E arriva il pareggio azzurro: angolo di Soriano, pallone in area che, dopo un contrasto aereo, arriva a Destro che in girata firma l’1-1 al volo di sinistro. Gran gol.
E’ più intraprendente la Nazionale di Ferrara in questo secondo tempo, vicina al vantaggio prima con Destro – tiro respinto da un difensore – e poi con Borini – conclusione alta dal limite dell’area – e più pimpante rispetto ai primi 45’. Italia e Messico si affrontano a viso aperto, è una bella partita, dura, ma corretta e nel finale ricca di occasioni da entrambe le parti per la voglia di tutte e due le squadre di chiudere il match prima dei calci di rigore. Ma sono proprio i tiri dal dischetto a decidere. Cinque volte a bersaglio gli Azzurrini, con un solo penalty sbagliato da Paloschi, mentre per il Messico due errori e, dunque, quarto posto.