UEFA Unity Euro Cup, la terza edizione si avvicina! L'appuntamento è per giovedì 10 ottobre a Nyon
Il team italiano sarà composto da calciatrici e calciatori provenienti da 5 diversi Paesi e avrà come 'ambassador' Giancarlo Antognoni, attuale capo delegazione dell'Under 21 azzurramercoledì 2 ottobre 2024
Tra una settimana esatta, giovedì 10 ottobre a Nyon, in Svizzera, avrà luogo la terza edizione della Unity Euro Cup, il torneo organizzato congiuntamente da UEFA e UNHCR (l'Agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati) e riservato ai ‘Refugee Teams’ dei Paesi che hanno aderito all'iniziativa. Si torna dunque a Nyon, nella 'casa' dell'UEFA, che era stata la sede della prima edizione nel 2022, mentre l'anno scorso l'evento si è svolto a Francoforte, in Germania.
Il torneo, che sta registrando un successo sempre crescente, nasce all'insegna dell'inclusione sociale e con l'obiettivo di dare un supporto concreto, attraverso l'attività sportiva, a coloro che hanno dovuto lasciare la propria terra d'origine per cause di forza maggiore e hanno ottenuto asilo politico in un altro Paese. Un problema che, come rileva UNHCR, riguarda oltre 37 milioni di persone in tutto il mondo (dato aggiornato alla fine del 2023).
La FIGC è impegnata da anni sul tema, tramite il 'Progetto ReTe Refugee Teams', sviluppato dal Settore Giovanile e Scolastico: anche per l'edizione 2024 ha allestito la propria squadra, che è come sempre una miscela di differenti culture, grazie alla presenza di calciatrici e calciatori di nazioni diverse. Tre provengono dal Gambia, due dall'Afghanistan, uno da Colombia, Mali e Sud Sudan. La base della squadra che partirà per Nyon è la stessa che ha partecipato, nello scorso luglio, a un torneo che si è disputato nel CPO di Tirrenia (nella foto grande in alto).
Il team italiano si è nuovamente radunato sabato scorso a Coverciano, per la consegna del materiale sportivo, e si ritroverà, sempre nel Centro Tecnico Federale, sabato prossimo, per un ultimo incontro prima della partenza per la Svizzera. Tutte le squadre che parteciperanno al torneo saranno composte da 12 atleti: 8 rifugiati, più 4 elementi reclutati dalle organizzazioni locali che si occupano del tema (per l'Italia, il supporto arriva dalla Caritas di Firenze). Nella rosa delle varie nazionali devono essere presenti almeno 3 calciatrici. L'Italia avrà inoltre come 'ambassador' Giancarlo Antognoni, campione del Mondo in Spagna nel 1982 e attuale capo delegazione dell'Under 21 azzurra.
Come nel 2023 a Francoforte, le nazioni che daranno vita alla Unity Euro Cup saranno 16: Armenia, Belgio, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Italia, Irlanda del Nord, Lettonia, Malta, Paesi Bassi, Repubblica d'Irlanda, Slovenia, Spagna, Svizzera, oltre a un team di rifugiati dell'Ucraina provenienti da varie nazioni europee. Dopo la finale, prevista il 10 ottobre alle 15, UEFA e UNHCR hanno indetto un 'panel' di discussione dal titolo 'L'inclusione dei rifugiati attraverso lo sport'. Vi parteciperanno, tra gli altri, la vice presidente UEFA Laura McAllister e l'Alto Commissario per i rifugiati delle Nazioni Unite, Filippo Grandi.