Nazionale A

Vigilia della partenza per gli States. Spalletti: "Con Venezuela ed Ecuador per provare soluzioni e accogliere nuovi calciatori"

Azzurri all'Acqua Acetosa sul campo dedicato a 'Gianluca Vialli', martedì il volo verso gli Stati Uniti. Il Ct: "Ho parlato con Acerbi, mi ha detto che non si è trattato di un episodio di razzismo. Ho fatto scelte per valutare in vista dell'Europeo, ma nessuno si senta bocciato"

lunedì 18 marzo 2024

Vigilia della partenza per gli States. Spalletti:

Una giornata a Roma, poi il volo per gli Stati Uniti. L'allenamento sul campo del Centro di Preparazione Olimpica 'Giulio Onesti' dell'Acqua Acetosa dedicato a Gianluca Vialli e le parole del Ct Luciano Spalletti hanno anticipato di qualche ora la partenza per gli Usa, dove l'Italia affronterà in amichevole Venezuela (giovedì alle 22 ora italiana) ed Ecuador (domenica alle 21). "Si va a ricevere l'affetto dei nostri connazionali a cui dobbiamo tantissime cose - la dedica del Ct -. Sono laggiù a lavorare e ci hanno aperto nuove frontiere e nuove conoscenze. Saranno due partite che ci permetteranno di organizzare qualcosa dal punto di vista tattico. Troveremo Chiellini e Cannavaro in America? Staccheremo qualche pezzo e se possibile lo inseriremo in qualche nostro calciatore, come si fa con un innesto in campagna...".

Non farà parte della trasferta americana Francesco Acerbi, dopo la decisione presa a seguito di quanto accaduto ieri a San Siro durante il match contro il Napoli. "Il mio pensiero è racchiuso dentro il comunicato - le parole di Spalletti -. Non vorrei mai trovarmi in questa posizione, ma abbiamo la responsabilità di quello che è uno sport importantissimo e di quella che è la nostra nazione. Da quello che mi ha detto Francesco, però, non si tratta di un episodio di razzismo, quindi bisogna stare attenti anche quando si va a denunciare un episodio del genere. Abbiamo visto Francesco in difficoltà e ci dispiace da un punto di vista umano aver preso queste decisioni, ma bisogna stare attenti ai nostri comportamenti".

Di calciatori ne partiranno tanti altri, che Spalletti vuole valutare anche in vista dell'Europeo in programma a giugno in Germania: a cominciare da un attaccante come Lorenzo Lucca, alla prima chiamata in Nazionale A. "Voglio vedere da vicino di che pasta è fatto - le parole del Ct a proposito del centravanti dell'Udinese -. Chi è rimasto a casa non deve sentirsi vittima di una bocciatura, anzi è importante che i nostri calciatori esprimano una qualità continua. Immobile? Io so che lui è un calciatore importante per il suo club e per la Nazionale: ora è un momento che non riesce a esprimere il suo potenziale e penso che in questo momento sia giusto scegliere altri. Discorso valido anche per Scamacca: quando ho avuto a che fare con lui, non mi è sembrato che abbia espresso il meglio di sé, quando invece bisogna subito dare l'impressione di essere da Nazionale".

Con Lucca, gli altri esordienti saranno Raoul Bellanova e Michael Folorunsho: "Nessuno deve sentirsi blindato in questa Nazionale. Da un punto di vista mio è scontato e necessario sapere che ci siano figure che stanno venendo fuori. Dobbiamo essere pronti ad accogliere questi giocatori a braccia aperte, così come dobbiamo considerare calciatori che ci dimostrano come la fase offensiva li porti a ricoprire anche diversi ruoli. Gli esterni, per esempio, fanno sempre più deviazioni interne: questa è ormai la nuova frontiera del calcio europeo". 

Altri focus sui singoli, a cominciare da un ritrovato Lorenzo Pellegrini: "Lo abbiamo atteso tantissimo, non l'ho mai avuto a disposizione. E' un calciatore di cui è facile andare a valutare il livello: sa fare più cose. Non so cosa verrà fuori, ma lui è uno di quelli su cui ci si conta. Ha avuto problemi, li ha messi a posto: con la qualità che vuole Daniele De Rossi nella Roma si esprime a suo agio". De Rossi di cui Spalletti sta apprezzando molto il lavoro: "Ho preso moltissimo di quello che ha fatto in questo periodo. Mi sembra un po' Carletto Mazzone, quando esprime l'essere un po' calciatore e un po' allenatore. Sta facendo un lavoro eccezionale e non era facile in così poco tempo. A quelli che mi hanno messo a disposizione tutto quello che avevano auguro il meglio possibile". Tra i protagonisti della Roma di De Rossi, anche Gianluca Mancini, chiamato al posto di Acerbi: "Gioca dentro, si inserisce, lo vedo a costruire e me lo ritrovo poi in area avversaria. Il fatto che non lo avessi chiamato non è una bocciatura neppure per lui, ma perché so benissimo quello che giocatori come Mancini, Politano ed El Shaarawy per fare altri esempi possono dare". 

Spalletti avrebbe potuto prendere giovani a piene mani anche dalla Nazionale Under 21, impegnata nelle qualificazioni all'Europeo. "Ma non andiamo a farci la guerra con Nunziata, che è un tecnico che fa parte del nostro staff e del Club Italia - la risposta del Ct -. Avrei potuto portare Calafiori o Fabbian, ma non vado a togliere calciatori a una Nazionale che giocherà partite ufficiali. Così come non vado a fare le battaglie con i club, come per esempio con la Roma nel caso di Cristante che ha bisogno di fermarsi per curare un problema alla schiena". 

In America, possibili prove di difesa a tre: "Ma io penso che il calcio sia una cosa fluida, non rigida. Si può passare da un sistema a un altro, questo 3-4-2-1 lo voglio valutare, dipenderà dalle caratteristiche di chi gioca. Abbiamo la possibilità, cambiando qualcosa, di essere più sorprendenti". Un sistema di gioco che può esaltare giocatori come Chiesa ("Salta l'uomo, sa fare gol, può passare all'interno di situazioni in cui altri vedono muri invalicabili") o come Frattesi ("Per cosa, intensità e qualità è uno che sa attaccare come pochi la linea difensiva"). 

Chiusura sulle abitudine dei calciatori in ritiro: "Sono le 22 ore in cui non si sta in campo a far vedere di che livello siamo. Non mi interessa se giochino o meno alla playstation, mi interessa che a una certa ora si vada a dormire. Se vai a disturbare quella che è la tua professione, ci entro dentro e non mi sta bene. Non lego i calciatori con un contratto: chi non vuole venire in Nazionale o utilizzare il tempo con cose che creano dipendenza può stare a casa". 

L'ELENCO DEI CONVOCATI

Portieri: Marco Carnesecchi (Atalanta), Gianluigi Donnarumma (Paris Saint Germain), Alex Meret (Napoli), Guglielmo Vicario (Tottenham);
Difensori: Alessandro Bastoni (Inter), Raoul Bellanova (Torino), Alessandro Buongiorno (Torino), Andrea Cambiaso (Juventus), Matteo Darmian (Inter), Giovanni Di Lorenzo (Napoli), Federico Dimarco (Inter), Gianluca Mancini (Roma), Giorgio Scalvini (Atalanta), Destiny Udogie (Tottenham);
Centrocampisti: Nicolò Barella (Inter), Giacomo Bonaventura (Fiorentina), Michael Folorunsho (Verona) Davide Frattesi (Inter), Jorginho (Arsenal), Manuel Locatelli (Juventus), Lorenzo Pellegrini (Roma);
Attaccanti: Federico Chiesa (Juventus), Lorenzo Lucca (Udinese), Riccardo Orsolini (Bologna), Giacomo Raspadori (Napoli), Mateo Retegui (Genoa), Mattia Zaccagni (Lazio), Nicolò Zaniolo (Aston Villa).

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L'allenamento degli Azzurri sul campo intitolato a Gianluca Vialli