Il Progetto Rete!, partito in questi giorni in tutto il territorio nazionale per la sua seconda edizione, si conferma un efficace veicolo per l'inclusione e la lotta al razzismo. Importante, in quest'ottica, la testimonianza del Centro SPRAR "Maria Ausiliatrice Longo" di Cammarata (AG), primo esempio concreto di integrazione fra ragazzi ospiti e italiani.
Ai 7 giovani provenienti da Costa D'Avorio, Nigeria, Guinea Bissau, Gambia e Mali, residenti presso la struttura siciliana, per le attività sportive ed educative in essere si sono aggregati 7 studenti dell'Istituto Professionale Industria e Artigianato "Archimede" di Cammarata. Lo SPRAR di Cammarata rappresenta soltanto uno dei 25 centri che per l'edizione del 2016 hanno aderito a Rete!, che fino a maggio coinvolgerà oltre 300 ragazzi in tutta Italia.