
Mamadou Issa Pamé, dal San Cesareo alla Juventus sognando Ronaldo: "Voglio arrivare a 40 gol e vincere lo Scudetto"
L'attaccante 2010 della squadra di Marcello Benesperi, arrivato in estate dai dilettanti laziali della Tor Tre Teste, è il miglior realizzatore del girone A con 24 reti in 18 partitesabato 15 marzo 2025

C'è un momento esatto in cui il calcio smette di essere solo un gioco e diventa qualcosa di più. Per alcuni è quando segnano il primo gol, per altri quando infilano per la prima volta una maglia pesante, di quelle che hanno una storia da onorare. Per Mamadou Issa Pamé, forse, è stato il giorno in cui lo zio, Seydou, gli ha messo il pallone tra i piedi. Aveva 13 anni, un'età in cui i talenti di oggi hanno già collezionato migliaia di minuti nei campionati giovanili. Lui no. Lui ha iniziato tardi, almeno per i canoni moderni, e per questo non vuole perdere tempo.

In due stagioni ha bruciato le tappe. Sporting San Cesareo prima, Nuova Tor Tre Teste poi. Oggi, invece, è il centravanti della Juventus Under 15 di Marcello Benesperi, che guarda tutti dall'alto verso il basso nel girone A con 49 punti. I suoi numeri? 24 reti in 18 partite, il miglior realizzatore del suo raggruppamento. In categoria, solamente Federico Croci, talento della Fiorentina, ha fatto meglio: 30 gol in 17 apparizioni nel girone C.
"Questi numeri non mi sorprendono - confessa l'attaccante bianconero -, perché credo molto in me stesso e nelle mie possibilità, oltre a lavorare sodo ogni giorno per migliorarmi. Il mio obiettivo è arrivare a quota 40 e, naturalmente, vincere lo Scudetto insieme ai miei compagni".
Capacità realizzative che viaggiano di pari passo all'ambizione. Perché se cresci guardando le gesta di Ronaldo 'il Fenomeno', colui che ha rivoluzionato il calcio con il suo mix di classe ed esplosività, allora vuol dire che il fuoco dentro ce l'hai, eccome. "È il mio idolo, il modello di riferimento", racconta Pamé, che oggi si ispira a Randal Kolo Muani, un attaccante che non aspetta il pallone ma se lo va a prendere ovunque.
E poi c'è la famiglia, sempre al suo fianco. Papà Issa, da cui prende il secondo nome, mamma Batouly, la sorellina Fatima e le sorelle più grandi, da parte di padre, l'altra Fatima e Dieynaba. Giocavano anche loro, ma ora il testimone è nelle sue mani. L'ultimo rimasto a inseguire un sogno. Un sogno che non lo sorprende più di tanto, perché lo ha sempre visto lì, davanti a sé. Ma la differenza, nel calcio, la fanno coloro che sanno guardare oltre. Coloro che non si accontentano, coloro che dopo aver segnato il ventiquattresimo gol pensano immediatamente al venticinquesimo. Mamadou ragiona così. E una cosa è certa: la sua storia è solamente all'inizio.
STORIA. Nato il 24 giugno 2010 in Senegal da papà Issa e mamma Batouly, comincia a giocare a calcio nello Sporting San Cesareo, società dilettantistica laziale, nel novembre 2022. L'anno successivo firma per la Nuova Tor Tre Teste, con cui milita una stagione prima di entrare a far parte del settore giovanile della Juventus nel luglio 2024. In bianconero, fino a oggi, ha realizzato 24 reti in 18 partite con la maglia dell'Under 15.