Gabriele Falasca, dal Montesacro al Torino a suon di gol: "Voglio continuare a segnare per aiutare la squadra"
Il centravanti romano, classe 2008, è l'autentico trascinatore dei granata Under 17, allenati da Fabio Carlo Rebuffi, con 10 realizzazioni in 14 presenze nel girone Asabato 25 gennaio 2025
Giovane, ma con una maturità fuori dal comune. Gabriele Falasca, classe 2008, sta facendo parlare di sé con la maglia del Torino Under 17 a suon di gol: 10 in 14 partite nel girone A, miglior realizzatore insieme a Gabriel Kulla del Sassuolo. La sua stagione, però, non è soltanto una questione di numeri, ma di qualità e di un'intelligenza calcistica che gli permette di muoversi con naturalezza tra le difese avversarie, facendosi trovare pronto quando la squadra ha bisogno di lui.
"Sto lavorando sodo - confessa l'attaccante granata - e sono felice dei risultati ottenuti finora. Uno dei miei obiettivi stagionali era arrivare in doppia cifra, ma non mi aspettavo di raggiungerlo così presto. Spero di continuare a segnare per aiutare il più possibile la squadra". Squadra che, insieme a Juventus e Genoa, occupa la vetta del girone A con 29 punti, un risultato che riflette l'ottimo lavoro dell'allenatore Fabio Carlo Rebuffi e la crescita di alcuni dei suoi protagonisti, come Falasca. "Quest'anno - sottolinea - proveremo a riscattare l'eliminazione agli ottavi della passata stagione (in Under 16, ndr). Stiamo lavorando duramente dal 28 luglio e finora il campionato sta andando bene". La sua strada, però, non è mai stata in discesa. Ha iniziato a giocare a calcio a 5 anni, nel Montesacro, per poi passare alla Roma due stagioni più tardi, dove è rimasto fino all'età di 13 anni. Un percorso che l'ha portato a ritornare nei dilettanti, precisamente alla Nuova Tor Tre Teste, dove la sua carriera ha preso una piega diversa, fino a farlo approdare al Torino, riportandolo nuovamente nei professionisti nell'estate 2021. Un cammino, quello dell'attaccante romano, che racconta di sacrifici, allenamenti e primi sogni che diventano realtà.
Falasca si ispira ai top player, quei calciatori che hanno fatto del gol la loro ragione di vita. Uno su tutti: Robert Lewandowski. "È un calciatore che ammiro sia fisicamente che per il suo stile di gioco". Al Toro, in Prima Squadra, c'è invece Duvan Zapata, nel quale si rispecchia "sia per la forza fisica che per il modo di attaccare la porta". Il suo punto di riferimento, però, è il papà Federico, ex calciatore con un passato nelle giovanili della Lazio, che lo sta guidando nel suo percorso: "Mi ha trasmesso l'amore per il calcio". Amore che conserva nel cuore, come quei momenti da bambino trascorsi al parco a giocare a pallone insieme a lui.
STORIA. Nato il 19 maggio 2008 a Roma, ha iniziato a giocare a calcio all'età di 5 anni nel Montesacro Calcio, società dilettantistica capitolina, prima di entrare a far parte del Settore Giovanile della Roma nell'ottobre 2015. In maglia giallorossa trascorre cinque stagioni, prima di tornare nei dilettanti alla Nuova Tor Tre Teste nel luglio 2021, dove, dopo appena un anno, viene prelevato dal Torino, con cui, in questa stagione, ha realizzato 10 reti in 14 presenze in Under 17.