Fernando Maria Passanisi, il gol nel sangue grazie a mamma Carmela: "Sogno l'esordio in A con il Bologna"
Il bomber classe 2009, figlio di un'ex calciatrice di Serie C, è il capocannoniere dell'Under 16 rossoblù e dell'intera categoria, con 9 reti in 6 presenze nel girone Asabato 9 novembre 2024
Augusta, 20 luglio 2009. Una data e un luogo che, probabilmente, non dicono molto, ma che segnano l'inizio di una storia che, chissà, un giorno potrebbe trasformarsi in un racconto avvincente. Fernando Maria Passanisi, attaccante classe 2009 del Bologna Under 16, è uno di quei ragazzi che, appena lo vedi in campo, capisci subito che ha il fuoco dentro. A 15 anni, è già considerato una promessa, ma non una promessa qualsiasi: quella di un giocatore che sa di appartenere a una tradizione, quella di chi ha il calcio nel sangue, di chi lo vive, lo respira, lo fa diventare una ragione di vita. La sua storia inizia lì, in Sicilia, dove a trasmettergli questa passione sono sua madre, Carmela, ex calciatrice di Serie C, e suo nonno materno, che ha allenato a livello locale, insegnandogli che il calcio è molto più di un gioco: è un linguaggio, una cultura, una forma di espressione che va vissuta e, soprattutto, rispettata.
"Ho iniziato a giocare a 4 anni - racconta il calciatore rossoblù -, spinto dalla grande passione che mi hanno trasmesso mia madre e mio nonno materno". Una passione che, dopo quattro stagioni alla Compagnia dell'Albero, società dilettantistica emiliano-romagnola, l'ha portato all'attenzione del Bologna nell'estate del 2018: "Questo è il mio sesto anno qui - sottolinea - e spero un giorno di poter arrivare in Prima Squadra". Prima Squadra, in cui gioca un calciatore al quale si ispira: Riccardo Orsolini ("mi dicono che abbiamo caratteristiche simili"), anche se il suo idolo rimane il brasiliano Neymar ("Mi piace tantissimo il suo modo di interpretare il gioco"). Se il futuro è, si spera, tra i grandi, il presente è con l'Under 16 guidata da Giovanni Ceccarelli, dove si sta mettendo in mostra, grazie alle 9 reti realizzate - tre delle quali nella vittoria casalinga 4-2 contro la Juventus di un paio di settimane fa - in 6 presenze (476 minuti giocati), che lo rendono, al momento, il miglior realizzatore della categoria: "Non mi aspettavo di iniziare così - confessa -, se sto riuscendo a esprimermi al meglio come ala destra il merito è del Mister e dei miei compagni. Vorrei riuscire a diventare un punto di riferimento per loro e conquistare un ottimo piazzamento a fine campionato". Un ottimo piazzamento per il Bologna, attualmente secondo nel girone B con 13 punti, che passerà anche dal risultato di domenica (ore 14.30) all''Alfredo Pagni' di Peccioli contro il Pisa, quarto a un solo punto di distanza dai rossoblù.
STORIA. Nato il 20 luglio 2009 ad Augusta, in provincia di Siracusa, da papà Giovanni e mamma Carmela, ex calciatrice di Serie C, muove i primi passi nel calcio all'età di 4 anni nella Compagnia dell'Albero, società dilettantistica emiliano-romagnola, prima di entrare a far parte del Settore Giovanile del Bologna nell'estate del 2018. Nella passata stagione, in Under 15, ha realizzato 3 reti in 11 presenze complessive. Curiosità: ha un fratello maggiore che si chiama Diego Armando in onore di Maradona.