
Alessio Baralla, un metronomo tutto azzurro: "Sogno l'esordio in Serie A con la maglia dell'Empoli"
Il centrocampista 2008 dei toscani è stato tra i protagonisti della Nazionale Under 17, che ha conquistato la qualificazione per i prossimi europei e mondiali di categoriagiovedì 27 marzo 2025

Ci sono storie nel calcio che partono da lontano. Dai campetti polverosi, dai primi sogni accarezzati tra le braccia di un nonno che non c'è più, ma che resta il primo vero tifoso. È la storia di Alessio Baralla, centrocampista classe 2008, nato a Napoli e oggi protagonista con la maglia dell'Empoli e della Nazionale Under 17 del tecnico Massimiliano Favo, campione d'Europa in carica.

Ieri Alessio e i suoi compagni hanno scritto una pagina importante del calcio giovanile italiano, conquistando la qualificazione alla fase finale dell'Europeo Under 17, che si disputerà dal 19 maggio al 1° giugno in Albania. Ma non è finita qui: gli Azzurrini si sono anche qualificati per il Mondiale di categoria, che si terrà dal 3 al 27 novembre in Qatar. Due traguardi che sono il frutto del lavoro, della qualità e della mentalità di un gruppo che continua a crescere.
Baralla è uno di quei ragazzi che il campo se lo mangia. Lo vedi quando gioca: testa alta, piedi educati, idee chiare. Non a caso i numeri parlano per lui: 13 presenze (1.091 minuti giocati), 2 reti e 7 assist con l'Empoli Under 17, secondo in classifica nel girone C con 44 punti, dove sposta gli equilibri. Poi, sotto età, 4 apparizioni (276 minuti giocati) con l'Under 18 e 13 gettoni (945 minuti giocati) con l'Under 20, tra campionato e Coppa Italia, segno di un percorso costruito con merito.
Ha iniziato a tre anni nella Massa Europa, poi è passato alla Micri, dove è rimasto per 11 anni. Fino alla chiamata dell'Empoli, nell’agosto 2022. "Il mio obiettivo? Crescere il più possibile come uomo e calciatore", racconta. Parole semplici, ma cariche di quella fame che fa la differenza. Per lui, indossare la maglia azzurra, quella dell'Italia, è "un sogno, ma anche una responsabilità". Nel cuore c’è Andrés Iniesta, il genio, mentre il riferimento più vicino è Alberto Grassi in Prima Squadra.

Poi c’è quell’immagine che non lo lascia mai: il nonno che gli ha trasmesso la passione per il pallone. "Lui non c’è più, ma sono sicuro che mi osserva da lassù e che sogna di vedermi giocare mondiali ed europei". E allora Alessio gioca anche per lui. Con la benedizione di papà Giuseppe, mamma Emilia e il fratello maggiore Fabio. Alessio non è solo un talento: è uno di quei ragazzi che il calcio lo sente dentro, nel cuore. E quando è così, la tua strada per arrivare la trovi. Sicuramente.
E per il futuro, Baralla ha un sogno nel cassetto: "Mi piacerebbe esordire in Serie A con la maglia dell'Empoli. È un obiettivo che mi spinge ogni giorno a dare sempre il massimo". Un sogno che, visto il suo percorso finora, potrebbe non essere così lontano.
STORIA. Nato il 5 febbraio 2008 a Napoli da papà Giuseppe e mamma Emilia, comincia a giocare a calcio all'età di 3 anni nella Massa Europa, società dilettantistica campana, per poi passare alla Micri nel dicembre 2014. La chiamata dell'Empoli, invece, arriva nell'agosto 2022. Con la maglia dei toscani, in questa stagione, ha collezionato 13 presenze (1.091 minuti giocati), 2 reti e 7 assist con l'Under 17, 4 presenze (276 minuti giocati) con l'Under 18 e 13 apparizioni (945 minuti giocati) con l'Under 20, arricchite da 1 assist.