Le squadre protagoniste

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Sono rimaste in due a giocarsi il titolo di regina d'Europa. Da una parte il Barcellona, campione d'Europa in carica dopo il successo dello scorso anno contro il Chelsea; dall'altra il Lione, che la Champions l'ha vinta sette volte, le ultime cinque delle quali (2016-2020) consecutive. Ecco cosa c'è da sapere sulle due finaliste.

BARCELLONA

Miglior piazzamento in Europa Campione 2020-21.

Il cammino Dopo aver superato la fase a gironi con sei vittorie su sei (24 gol fatti, 1 gol subito), le blaugrana hanno superato il Real Madrid nei quarti di finale. Dopo il 3-1 dello stadio Alfredo Di Stefano, le campionesse d'Europa hanno vinto (5-2) anche la gara di ritorno, davanti a 91.553 spettatori, record assoluto per una partita di calcio femminile. In semifinale, il Barça ha migliorato il record di pubblico (91.648) nella gara di andata vinta 5-1 contro il Wolfsburg; ininfluente, ai fini della qualificazione, la sconfitta per 2-0 nel ritorno in Germania. 

Allenatore Jonatan Giráldez

Giocatrici da seguire

Alexia Putellas La giocatrice più forte del mondo, nonché Pallone d'Oro 2021. Il padre, scomparso quando Alexia aveva 18 anni, le ha trasmesso l'amore per i colori blaugrana, tanto che Alexia da bambina seguiva la squadra maschile al Camp Nou.  Dopo le parentesi, da giovanissima, con le maglie di Espanyol e Levante, con il Barcellona ha realizzato il sogno di vincere la Champions League con la squadra del suo cuore e di essere incoronata miglior giocatrice del mondo. 

 

Marta Torrejon Un altro dei monumenti del Barcellona campione d'Europa e della nazionale spagnola. Dal 2013 veste la maglia del Barcellona, dopo aver giocato nell'altro club della città, l'Espanyol, dove ha giocato anche il fratello Marc. Nel 2007, Marc raggiunse la finale di Coppa Uefa contro il Siviglia: i genitori acquistarono i biglietti di un aereo falso e mai partito, mentre lo scorso anno a Goteborg la famiglia non poté seguire la finale per le restrizioni causate dalla pandemia. Ecco perché raggiungere la finale di Torino, per Marta, ha un significato particolare.

LIONE

Miglior piazzamento in Europa Campione 2010-11, 2011-12, 2015-16, 2016-17, 2017-18, 2018-19, 2019-20

Il cammino Dopo aver chiuso al primo posto il girone con Bayern Monaco, Benfica e Hacken, il Lione ha eliminato la Juventus. La squadra francese, che aveva perso la gara di andata allo Juventus Stadium - lo stesso che il 21 maggio ospiterà la finale - è riuscita a rimontare nella partita di ritorno, chiusa 3-1 grazie ai gol di Hegerberg, Malard e Macario. Il Lione punta a tornare sul trono d'Europa dopo i cinque successi di fila tra il 2016 e il 2020: nella passata edizione, il cammino si interruppe nei quarti contro il Psg, battuto invece quest'anno in semifinale: all'andata, 3-2 firmato da Macario (doppietta) e Renard, mentre nella gara di ritorno al Parco dei Principi le reti di Hegerberg e Renard sono valse il 2-1 che ha sancito la qualificazione alla finale. 

Allenatrice Sonia Bompastor

Giocatrici da seguire

Ada Hegerberg Prima giocatrice ad aggiudicarsi il pallone d'oro da quando il trofeo viene assegnato anche alla miglior giocatrice del mondo (2018), la norvegese è arrivata a Lione nel 2014, dopo una breve esperienza in Germania, con la maglia del Turbine Potsdam. Frenata a lungo dagli infortuni, negli ultimi mesi è tornata a disposizione di Sonia Bompastor: l'obiettivo è quello di conquistare per la sesta volta in carriera la UEFA Women's Champions League, già vinta dal 2016 al 2020. Hegerberg è anche la miglior marcatrice nella storia della Champions, con 57 gol. 

Catarina Macario La 22enne brasiliana naturalizzata statunitense è stata uno dei grandi colpi internazionali piazzati dal Lione. Nata in Brasile, Catarina ha iniziato a giocare all'età di quattro anni; a 12, invece, si è trasferita con il padre e il fratello a San Diego, in California, proprio per inseguire il suo sogno di diventare calciatrice; la madre, invece, rimase in Brasile a svolgere la sua attività di medico per sostenere economicamente la famiglia. Iscritta dal 2017 alla Stanford University, con cui ha vinto per due volte il MAC Hermann Trophy come miglior giocatrice universitaria degli Stati Uniti, nel gennaio dello scorso anno è sbarcata in Europa.