Carlo Montù

Presidente FIGC nel 1914 al 1919

Carlo Montù, esponente della borghesia piemontese che indossò la maglia della Torinese al primo campionato di calcio nel 1898, Ufficiale d’artiglieria già decorato al valor militare nella Guerra di Libia (1911), eletto alla Camera dei Deputati nel 1909-13 con il Partito Liberale Costituzionale, diventa nel 1914 Presidente della FIGC in un momento storico che avrebbe segnato per sempre il destino di milioni di persone, nella Prima Guerra Mondiale.

Membro del Comitato olimpico internazionale (Cio), e tra i promotori della nascita del Comitato olimpico nazionale italiano nello stesso 1914 (per diventarne poi commissario fra il 1920 ed il 1921), deve gestire la decisione se fermare o meno il campionato all’inizio delle ostilità che vedono l’Italia però ancora neutrale. Il 23 maggio del 1915, ultima giornata, le squadre in procinto di scendere in campo sono bloccate con un telegramma. Il giorno dopo l’Esercito italiano marcia verso la frontiera: in divisa anche tanti calciatori che perderanno la vita al fronte. Il Presidente Montù, dal fronte, mette a disposizione una coppa per il primo trofeo giovanile in Lombardia (in campo solo i ragazzi con i maggiorenni tutti in Guerra), ma la sua lontananza porta a decretare la reggenza della Federazione da parte dell’ingegner Francesco Mauro.

A livello sportivo, è stato Commissario del CONI fra il 1920 ed il 1921 quando ne ha deciso il trasferimento della sede a Roma; Presidente della Federazione Schermistica Italiana dal 1919 al 1923 e della Federazione Italiana Canottaggio dal 1945 al 1949, membro del CIO dal 1913 al 1939.

Da Ufficiale dell’Esercito, ha preso parte alla Guerra di Libia, alla 1a e alla 2a guerra mondiale: fu pluridecorato al valor militare (3 medaglie d'argento e 2 medaglie di bronzo).

Nella cerimonia a Palazzo Tursi a Genova il 27 febbraio 1949 la FIGC gli ha conferito il riconoscimento post-mortem di "pioniere del calcio italiano” con il distintivo d'onore per i dirigenti che avevano dato un contributo rilevante allo sviluppo del gioco del calcio in Italia nel periodo 1898-1914.