La sede della FIGC: da Torino a Milano, poi Bologna e Roma
Alla sua costituzione, nel 1898, la sede della Federazione Italiana Football viene stabilita a Torino, presso l’emporio di Adolf Jourdan, imprenditore, dirigente sportivo ed arbitro di origini britanniche, dove rimarrà per tutto il periodo della prima presidenza, quella di Mario Vicary.
Quando nel gennaio 1905, al termine del mandato del primo Presidente, l’Assemblea elegge al vertice l’imprenditore milanese Giovanni Silvestri, viene deciso anche il trasferimento della sede federale nel capoluogo lombardo. La sede è indicata al recapito postale di Luigi Bosisio (via Pisacane 10), dirigente del Milan che aveva sostenuto l'elezione di Silvestri e ne viene nominato segretario federale. Qui resterà per circa 6 anni, durante le Presidenze Balbiano di Belgioioso (1907), Bosisio (1909), Radice (1910), Vavassori (1911). In questi anni, a Milano la FIF diventa FIGC (1909), qui nasce la Nazionale (1910) e fa il suo esordio la maglia azzurra (1911) e sempre qui nasce l’AIA, l’Associazione italiana arbitri (1911).
Dopo il 1911, con l’elezione del piemontese Ferrero di Ventimiglia, la sede torna a Torino, da dove poi si sposterà a Bologna nel 1926 e poi a Roma nel 1929 (Presidenza Arpinati).
Nel 1956 viene poi inaugurata l'attuale sede della FIGC, in Via Gregorio Allegri 14: nell'area, fino agli inizi degli anni '50 sorgeva una villa residenziale, demolita per dare inizio, nel 1952 ai lavori per la realizzazione della palazzina a sei piani che, quattro anni dopo, sarebbe stata inaugurata.
L'edificio direzionale, progettato dall'ing. Sergio Bonamico, venne ultimato nel 1956, diventando la sede legale e operativa della Federazione Italiana Giuoco Calcio: qui si svolgono i Consigli Federali, all'interno di quella che, negli anni scorsi, è stata intitolata Sala "Paolo Rossi".