I trofei assegnati ai vincitori del campionato italiano dal 1898 ad oggi

I trofei assegnati ai vincitori del campionato italiano dal 1898 ad oggi:

 

  • 1898-1900: Coppa Duca degli Abruzzi
  • 1901-1903: Coppa Fawcus
  • 1904-1908: Coppa Spensley
  • 1907-1908: Coppa Romolo Bruni
  • 1909 - 1914: Coppa Zaccaria Oberti
  • 1924-25: lo Scudetto sulle maglie
  • 1960-61: Coppa dei Campioni d'Italia

 

1898-1900: Coppa Duca degli Abruzzi (GENOA)

La Coppa Duca degli Abruzzi

In occasione della prima edizione del campionato italiano di calcio, disputato a Torino l‘8 maggio 1898, il Duca degli Abruzzi Luigi Amedeo di Savoia-Aosta, offrì alla FIF (Federazione Italiana Football) un trofeo da consegnare al vincitore: la coppa, ideata dall’orafo torinese Domenico Cravero, sarebbe stata conservata definitivamente dalla squadra capace di vincere il campionato per tre volte, consecutivamente o meno.

Il Genoa (all'epoca in bianco-blu) vinse in sequenza le prime tre edizioni del Campionato di Prima Categoria, aggiudicandosi così per sempre il trofeo, conosciuto anche come “Challenge Cup”.

Nel 1909, il Genoa fu però costretto a dare la Coppa come garanzia per un debito al suo ex giocatore e allenatore, Henri Arthur Dapples, successivamente scomparso a Zurigo, nel 1920. Della Coppa, però, si persero le tracce. Il trofeo è stato ritrovato ed acquisito nel marzo del 2018 dalla Fondazione Genoa 1893: dopo il restauro, la Coppa è esposta al Museo della storia del Genoa.

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1901-1903: Coppa Fawcus (GENOA)

Dopo la definitiva assegnazione della Coppa Duca degli Abruzzi al Genoa, dal 1901 la FIF pose in palio un nuovo riconoscimento: la Coppa Fawcus, molto simile per forma alla prima. Il trofeo era stato offerto alla FIF da Georges Fawcus, presidente del Genoa, già socio fondatore del club e calciatore nel corso dei primi campionati. Sarebbe stata assegnata definitivamente alla squadra che avesse vinto il campionato tre volte di fila o cinque in tutto. Dopo il primo successo del Milan (1901), il Genoa vinse di nuovo tre edizioni consecutive (1902-03-04) e fece suo anche questo secondo trofeo nel 1904. Anche la Coppa Fawcus è oggi custodita nel Museo della storia del Genoa.

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1904-1908: Spensley Cup (MILAN)

Il portiere del Genoa James Spensley

Dal 1905 venne quindi istituita la Spensley Cup, con le stesse regole di aggiudicazione: 3 vittorie di fila o 5 complessive. La coppa fu donata dal portiere del Genoa James Spensley. Scolpito dallo scultore genovese De Albertis, il trofeo fu assegnato nel 1908 al Milan, vincitore del campionato nel 1906 e 1907, per decisione dell’Assemblea della FIF. SI considerò infatti l’impossibilità del Milan a partecipare al campionato 1908 dopo la riforma della stessa FIF che aveva diviso nel novembre 1907 il campionato di Prima Categoria in “italiano” (per soli calciatori italiani) e “federale” (aperto anche agli stranieri).

Anche la Spensley Cup è oggi custodita nel Museo della storia del Genoa.

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1908-1910: Coppa Romolo Buni (PRO VERCELLI)

La Coppa Romolo Buni, donata alla Federazione Italiana di Football da Romolo Buni, mecenate sportivo, ex campione ciclista professionista e presidente dell'US Milanese, fu il trofeo assegnato alla squadra campione nel Campionato Italiano di Prima Categoria 1908 (Pro Vercelli) e nel disconosciuto Campionato Italiano di Prima Categoria 1909 (Juventus). Venne per l’ultima volta data alla Pro Vercelli in quanto miglior squadra composta unicamente da italiani nella Prima Categoria 1909-1910.

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1910: Coppa Zaccaria Oberti  (PRO VERCELLI, INTER, CASALE)

Dal 1909 la Coppa Zaccaria Oberti premierà i campioni d’Italia: la Pro Vercelli vinse questo trofeo quattro volte (1909, 1911, 1912, 1913), l’Inter (1910) e il Casale (1914) se lo aggiudicarono in un’occasione. Fu donata alla FIGC dall'allora presidente dell’Andrea Doria, Zaccaria Oberti

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1924: Lo Scudetto tricolore

L'invenzione dello scudetto è fatta risalire a Gabriele D'Annunzio:  in occasione di un'amichevole disputata da una selezione italiana militare, fu proprio il poeta a far apporre il distintivo tricolore sulle maglie per la prima volta. Il 7 febbraio 1920 a Candrida, il fotografo di Sport Illustrato scattava l’istantanea che fisserà nel tempo la comparsa dello scudetto su una maglia di calcio.

Nel 1924 l'assemblea della FIGC a Torino decise successivamente che la squadra prima classificata nel campionato apponesse sulla maglia, nella stagione successiva, uno scudetto con i colori della bandiera italiana.

Nella stagione 1924-25 il Genoa fu la prima squadra a cucire lo scudetto tricolore sulle proprie divise da gioco in quanto vincitrice del precedente campionato: era il 10 ottobre 1924, il Genoa indossò la prima maglia con lo scudetto tricolore sul petto allo stadio Marassi.

 

 

La forma era quella attuale, ma lo scudetto era sormontato dalla corona dei Savoia ed era identico alla bandiera d'Italia dell'epoca: inglobava cioè nella sezione bianca lo stemma sabaudo, una croce bianca su sfondo rosso.Ciò avvenne fino alla stagione 1930-31. A partire dalla successiva e sino al 1943, lo scudetto fu sostituito dallo stemma sabaudo affiancato al fascio littorio.

Alla ripresa dai campionati dopo la pausa bellica, con la stagione 1945-46 lo scudetto, già privo dello stemma sabaudo tornò a essere il simbolo dei campioni d'Italia.

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1960-61: la Coppa Campioni d’Italia

Il trofeo, che poggia su di un basamento in pietra sodalite blu e reca al centro una ghiera in oro raffigurante un'allegoria di atleti, fu ideato nel 1960 dallo scultore e medaglista Ettore Calvelli. Il trofeo porta incisi, sulla base dorata, i nomi di tutte le squadre che hanno vinto il massimo campionato a partire dalla stagione 1960-1961. La Juventus, prima squadra a ricevere il trofeo, detiene 25 Coppe rispetto alle 12 di Inter e Milan.