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Roma tra le 13 città ospitanti. Tavecchio: “L’Italia punto di riferimento del calcio europeo”

venerdì 19 settembre 2014

Roma tra le 13 città ospitanti. Tavecchio: “L’Italia punto di riferimento del calcio europeo”

“Scegliendo Roma tra le città che ospiteranno l’Europeo di calcio del 2020, la UEFA ha riconosciuto il valore della candidatura italiana proposta dalla FIGC, sostenuta dal Governo italiano, da Roma Capitale, dal CONI e da tutte le componenti federali, ed è giusto oggi condividere tutti insieme questo successo”. Il Presidente della FIGC Carlo Tavecchio commenta così la scelta del Comitato Esecutivo della UEFA, che oggi a Ginevra ha selezionato Roma come una delle sedi del Campionato Europeo di calcio del 2020 che celebrerà il suo 60° anniversario con un torneo itinerante. Roma avrà l’opportunità di ospitare tre gare del primo turno ed un Quarto di finale, così come Monaco (Germania), San Pietroburgo (Russia) e Baku (Azerbaigian). Sarà Londra invece ad ospitare, nello stadio di Wembley, le Semifinali e la Finale di quello che si annuncia come il più grande festival del calcio europeo. A completare le sedi dell’evento saranno rappresentate tutte le differenti aree del continente: Copenaghen (Danimarca), Bucarest (Romania), Amsterdam (Olanda), Dublino (Irlanda), Bruxelles (Belgio), Bilbao (Spagna), Budapest (Ungheria) e Glasgow (Scozia). “Dopo la finale di Europa League disputata a Torino pochi mesi fa – ha proseguito il Presidente federale -  l’Italia sarà, con Euro 2020 e la finale di Champions League 2016 assegnata dalla UEFA proprio ieri a Milano, un punto di riferimento del calcio europeo nei prossimi anni. Questi eventi, che si pongono al fianco dell’Expo 2015 e del Giubileo 2025, potranno sostenere la crescita del nostro Paese da un punto di vista sportivo, sociale, culturale ed economico. Al tempo stesso, la formula di Euro 2020 può concorrere a favorire una comune identità fra i popoli del nostro continente: l’esempio di Roma e la sua multietnicità rappresentano un valore aggiunto che abbiamo voluto mettere a disposizione della grande famiglia del calcio europeo”. “Da un punto di vista sportivo – ha aggiunto Tavecchio - attraverso Euro 2020 è nostro intendimento consolidare la dimensione internazionale del calcio italiano, contribuire a guidare il percorso di rinnovamento dei nostri stadi e sostenere una crescita ulteriore del movimento calcistico, con particolare riferimento alla base. Voglio ringraziare Giancarlo Abete e Demetrio Albertini, che hanno avviato questa candidatura all’inizio del 2014, e tutto il personale della FIGC che ha lavorato duramente in questi mesi: questa candidatura ha dimostrato che abbiamo una giovane classe dirigente sulla quale intendiamo costruire il futuro della nostra Federazione”.