Sono passati ormai quasi dieci anni. Era il 4 luglio del 2006 e tutti ci ricordiamo dove eravamo quella sera: allo stadio, al bar, davanti ad un maxischermo o a casa, con gli amici. Perché in quel 4 luglio 2006 la Nazionale Italiana compì una delle più grandi imprese della sua storia calcistica, affossando la Germania in casa sua, nella bolgia del Westfalenstadion di Dortmund, conquistando una finale mondiale 12 anni dopo Usa ’94. Due legni colpiti nei tempi supplementari, quattro punte con cui abbiamo chiuso la gara, telecronache e radiocronache che ci emozionano ancora nel riascoltarle e che conosciamo a memoria: tutto questo è stato - ed è ancora, nei nostri pensieri - Germania-Italia 0-2, con gol di Grosso e Del Piero. L’assist di Gilardino, l’onnipresenza di Cannavaro ed il tocco geniale di Pirlo a liberare Fabio Grosso, ad un minuto dalla fine: giocate entrate nell’epica calcistica, momenti che, nella memoria italiana, resteranno immortali. Per ricordarci ancora una volta di quella sera da pura pelle d’oca, al Museo del Calcio di Coverciano è stato consegnato un nuovo cimelio: il gagliardetto di quella semifinale. Un ricordo di un’indimenticabile sera, che va ad aggiungersi ai tantissimi reperti conservati nel Museo, e che testimoniano la storia del gioco del calcio e della nostra Nazionale. Visita il Museo del Calcio di Coverciano