Ormai siamo abituati a vederlo come presenza fissa tra i pali del Milan, a difendere la porta rossonera con la serenità dei veterani. Eppure Gianluigi Donnarumma, l'esordiente tra i pali più giovane della storia del nostro Campionato, compie oggi 17 anni. Un'età che non gli consente di guidare l'automobile ma che allo stesso tempo lo vede protagonista ai massimi livelli del calcio italiano. La precocità della sua esplosione, pur non essendo di certo fenomeno frequente, rappresenta un'eventualità che periodicamente ha fatto capolino tra le fila dei giovani talenti azzurri, alcuni dei quali si sono ricavati un posto tra i "grandi" già dall'adolescenza.
Restando tra gli estremi difensori come non menzionare in questo filone di giovanissimi debuttanti l'attuale portiere e capitano della Nazionale e della Juventus, un altro Gianluigi, stavolta Buffon. A 17 anni e 9 mesi il suo battesimo del fuoco nella massima serie contro il Milan, datato 19 Novembre 1995 quando, dopo l'infortunio subito da Bucci, è chiamato in causa a sorpresa da Nevio Scala (era il terzo portiere di quel Parma). Scommessa stravinta: già al suo esordio dimostrò quelle doti immense che lo hanno reso una leggenda.
Poi c'è stato un certo Francesco Totti, un altro dei protagonisti del Mondiale 2006, il numero 10 capace di marcare più di 300 reti in carriera. Anche qui tutto ebbe inizio con un'età da teenager: era il 28 Marzo 1993, quando debuttò un "ragazzino" (come lo chiamava all'epoca l'attuale allenatore del Milan Mihajlovic, allora baluardo della Roma di Boskov) che, incredulo, fu chiamato a rilevare Rizzitelli a pochi minuti dalla fine di un Roma-Brescia.
Andando a ritroso come non menzionare l'ex capitano azzurro e rossonero Paolo Maldini, uno dei giocatori più vincenti della storia del nostro calcio, recordman di presenze in Serie A. Anche nel suo caso la prima apparizione arriva a 16 anni, addirittura a seguito della prima convocazione in panchina. L'infortunio di Battistini gli aprì le porte del campo e alla fine della partita convinse già tutti, a partire dal grande Nils Liedholm. Il resto è storia, campione di tutto col club milanese e vicecampione del Mondo e d'Europa con la maglia della Nazionale.
I colori rossoneri rimandano alla figura di uno dei fantasisti più iconici del nostro calcio, che però marchiò il suo esordio in A con la maglia dell'Alessandria: si tratta di Gianni Rivera. Per schierarlo in campo, il 2 Giugno 1959, si dovette richiedere il rilascio di un'autorizzazione specifica da parte della FIGC, visto che si trattava di un ragazzo non ancora sedicenne. L'anno seguente passò al Milan per percorrere una carriera che lo ha condotto ai vertici internazionali ed al Pallone d'Oro.
Tornando ai giorni nostri, Stephan El Shaarawy è uno di quelli cui piace bruciare le tappe. Prima apparizione in massima serie datata 21 Dicembre 2008, a 16 anni ed 1 mese, il più giovane debuttante in maglia genoana. Non ha ancora 24 anni eppure il giocatore attualmente in forza alla Roma è considerato un habitué del rettangolo verde.
Menzione d'onore va ad Amedeo Amadei, il giocatore più giovane ad aver mai calcato un campo di Serie A oltre ad essere stato anche il più "veloce" a segnare un gol. Aveva 15 anni, 9 mesi e 6 giorni quando il 2 Maggio 1937 con la sua Roma entrò per la prima volta in campo contro la Fiorentina (2-2).