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13 settembre 2022
venerdì 18 dicembre 2020
Gianluca Pagliuca nasce il 18 dicembre 1966 a Bologna. Portiere di grandissime qualità, lega la sua carriera a tre club: Sampdoria, Inter e Bologna. In blucerchiato vive gli anni della "Sampd'oro", vincendo lo storico Scudetto del 1991, una Coppa delle Coppe, 3 Coppe Italia e una Supercoppa Italiana, oltre a disputare la finale di Coppa dei Campioni persa ai supplementari contro il Barcellona nel 1992. Dopo 7 stagioni alla Samp, nel 1994 si trasferisce all'Inter. Veste il nerazzurro fino al 1999, mettendo in bacheca la Coppa UEFA del 1998, vinta nella finalissima tutta italiana contro la Lazio (3-0). Dal 1999 al 2006 diventa un idolo dei tifosi del Bologna, club con cui raggiunge il record di portiere con più presenze con la maglia rossoblu (206). Chiude la carriera all'Ascoli, disputando il suo ultimo campionato di Serie A nel 2006/2007 e fissando il record di portiere con più presenze nella massima serie (592) prima di essere scavalcato da Buffon che ad oggi ha fissato l’asticella a 652 apparizioni.
La sua storia in Nazionale inizia con la convocazione per i Mondiali di Italia '90, dov'è terzo portiere alle spalle di Zenga e Tacconi. L'esordio arriva il 16 giugno 1991 alla Scania Cup giocata in Svezia: Vicini lo schiera nel secondo tempo del match pareggiato 1-1 contro l'URSS. Con l'arrivo di Sacchi sulla panchina azzurra, Pagliuca conquista il ruolo di titolare. È tra i protagonisti della qualificazione azzurra alla Coppa del Mondo di USA '94 e dello stesso mondiale americano, dove si laurea vice-campione iridato. Dopo quel Mondiale scende nelle gerarchie fino ad uscire dal giro e saltare gli Europei del 1996. Ritorna prepotentemente con l'arrivo in panchina di Cesare Maldini, come vice di Peruzzi. Un infortunio di quest'ultimo gli fa guadagnare i gradi di titolare per il Mondiale del 1998, dove chiude la sua carriera in Nazionale nel quarto di finale perso ai rigori contro la Francia. In totale vanta 39 presenze in azzurro.