Oggi compie 43 anni Francesco Toldo, ex portiere azzurro, eroe agli sfortunati Europei del 2000 in Belgio e Olanda. Nato a Padova il 2 dicembre 1971, Toldo approda alle giovanili del Milan dopo gli inzi nell'U.S.M.A. e nel Montebelluna. Dopo un anno a Verona senza presenze, fa il suo esordio nel calcio professionistico a Trento, in Serie C2, passando quindi al Ravenna l'anno successivo (C1). La svolta arriva nel 1993, con il trasferimento alla Fiorentina, in Serie B. In viola, dove guadagna l'immediata promozione in A, Toldo resta per otto stagioni, vincendo due Coppe Italia e una Supercoppa. Nel 2001 passa all'Inter, squadra in cui resta gli ultimi nove anni della sua carriera, vincendo tantissimo: tre Coppe Italia, altrettante Supercoppe, cinque Scudetti, più la Champions League del 2010 (però senza mai scendere in campo). In Azzurro, Toldo diventa Campione d'Europa con l'Under 21 in Francia nel 1994, prima di esordire in nazionale maggiore nell'ottobre 1995, in una gara valida per le Qualificazioni Europee contro la Croazia, venendo convocato per Euro '96 e per il Mondiale in Francia nel 1998. Ma è a Euro 2000 (in Belgio e Olanda) che Toldo vive i suoi momenti magici con la Nazionale: infortunatosi Buffon, l'allora portiere viola diventa titolare, trascinando gli Azzurri alla finale poi persa ai supplementari contro la Francia. Di lui si ricorda soprattutto l'epica semifinale vinta ai calci di rigore contro l'Olanda, quando para ben tre rigori ai padroni di casa (uno nei tempi regolamentari). Prende parte anche alle spedizioni azzurre in Giappone e Corea del Sud per i Mondiali del 2002 e a Euro 2004 in Portogallo.