Il 15 luglio del 1985 nasce a San Cesario di Lecce Graziano Pellè, uno dei moderni attaccanti italiani più apprezzati all'estero.
Dopo l'esordio in Serie A a 18 anni con la maglia del Lecce, si mette in mostra in piazze minori, ma sono le prestazioni con le Selezioni giovanili, che gli valgono tra l'altro anche il premio Piola come miglior attaccante italiano Under-21, a portarlo all'attenzione dei grandi club.
A 22 anni Pellè decide quindi di fare un'importante scelta di vita: lasciare l'Italia per approdare alla corte del maestro olandese Louis Van Gaal, all'epoca tecnico dell'AZ Alkmaar, con il quale vince un campionato nazionale.
Dopo quattro stagioni torna in Italia per vestire le maglie di Parma e Sampdoria, prima di tentare una seconda avventura in Olanda con il Feyenoord.
Con un bottino straordinario di 55 gol in 66 partite, Pellè diventa un punto fermo dello scacchiere di Ronald Koeman, che lo porta con sé anche in Inghilterra una volta diventato manager del Southampton.
Anche in Premier League riesce subito a lasciare il segno, tanto da convincere il nuovo commissario tecnico azzurro Antonio Conte ad aprirgli per la prima volta le porte della Nazionale maggiore.
A 29 anni, il 13 ottobre del 2014, Pellè fa il suo esordio contro Malta, segnando peraltro il gol che decide la partita.
Graziano viene quindi chiamato da Antonio Conte a far parte della spedizione azzurra ad Euro 2016, dove mette a segno entrambi i gol del 2-0 con Belgio e Spagna. Pochi giorni dopo la fine del campionato continentale diventa un giocatore del club cinese Shandong Luneng.