Il 18 giugno del 1946 a Pieris, in provincia di Gorizia, nasce Fabio Capello, protagonista di tante pagine importanti nella storia del calcio italiano.
Fa il suo esordio in Serie A non ancora diciottenne con la maglia della SPAL, ma il grande salto arriva a 21 anni quando approda alla Roma di Helenio Herrera, squadra con la quale conquisterà la Coppa Italia.
Con la Juventus arriveranno poi tre Scudetti, prima del passaggio al Milan che porterà Capello a mettere le mani sul suo quarto titolo di Campione d'Italia e la sua seconda Coppa nazionale.
L'esordio in maglia azzurra avviene durante il periodo in bianconero, in occasione della gara contro il Belgio che segna l'eliminazione dell'Italia dagli Europei del '72.
Pur non riuscendo a conquistare trofei con la Nazionale, Capello passa alla storia per i suoi gol contro l'Inghilterra nel 1973: quello a Torino, che contribuisce al primo successo assoluto degli Azzurri contro i britannici, e la rete decisiva a Wembley cinque mesi dopo per il primo trionfo italiano in terra d'Albione.
Tra le illustri vittime preferite di Capello figura anche il Brasile, contro il quale realizza altre due delle sue otto reti totali in trentadue presenze azzurre.
A riempire la bacheca sarà la carriera da allenatore: tra Milan, Roma e Real Madrid il suo bottino è di 5 Scudetti, 4 Supercoppe Italiane, una UEFA Champions League, una Supercoppa UEFA e due edizioni della Liga spagnola.
Imprese grazie alle quali nel 2013 entra di diritto nella Hall of Fame del calcio italiano.