Il 29 maggio 1983 è una data storica per la Nazionale italiana, impegnata allo stadio Nya Ullevi di Goteborg contro la Svezia. Nel giorno in cui gli azzurri di Enzo Bearzot si giocano la qualificazione ai campionati europei del 1984 in Francia, Dino Zoff e Gabriele Oriali disputano la loro ultima gara con la maglia dell'Italia, ad un anno esatto dal trionfo mondiale in Spagna. Un congedo che non verrà scalfito dalla sconfitta per 2-0 contro la Svezia, che torna a batterci dopo ben 33 anni di astinenza. In una nazionale stanca e logorata dalle fatiche del campionato, il migliore in campo è proprio Zoff, nonostante le 41 primavere sulle spalle, portate a quanto pare splendidamente. Centododici le presenze complessive raggiunte dal capitano azzurro, record di allora, superato successivamente da Paolo Maldini, Fabio Cannavaro e Gianluigi Buffon. Uno dei tanti primati detenuti dal portiere friulano, che lascia i colori azzurri dopo aver vinto un Mondiale, un Europeo, e un Oro ai Giochi del Mediterraneo del 1963. Ventotto invece le presenze raggiunte da Oriali, quanto basta per laurearsi campione del mondo, anch'egli da assoluto protagonista nello splendido cammino degli azzurri di Bearzot.