Almanacchi Azzurri: esordio in Nazionale con tripletta!
lunedì 27 aprile 2015
Se andare in gol al debutto con la maglia calcistica più prestigiosa del proprio paese è una gratificante realtà di molti calciatori, esordire con una tripletta è un avvenimento quasi di stampo fiabesco.
La favola agonistica di Romeo Menti ha avuto luogo il 27 aprile del 1947, in quel di Firenze, dove si disputava l’amichevole Italia-Svizzera.
Menti, attaccante del Grande Torino, era stato convocato in Nazionale, alla soglia dei 28 anni, da Vittorio Pozzo, dopo una carriera prolifica di gol, intrapresa in tempi duri, solcati dalla Seconda Guerra Mondiale.
La gara di Menti iniziò subito bene quando, al 12’, un suo tiro respinto dalla traversa mise Valentino Mazzola in condizione di portare in vantaggio l’Italia. Gli Svizzeri trovarono il pareggio poco dopo, al 23’, con Fatton, venendo nuovamente superati da Loik al 35’.
L’exploit dell’attaccante vicentino ebbe luogo nel secondo tempo. Al 58’, imbeccata da Mazzola, la punta granata mise a segno la terza rete degli Azzurri con un diagonale; quindi, due minuti più tardi, servì il poker direttamente da calcio di punizione. Gli ospiti riuscirono ad accorciare le distanze al 69’ con un rigore di Bocquet, ma in vano: all’88’ l’interno secco di Menti fissò il risultato sul definitivo 5-2.
Lo score in Nazionale di Romeo Menti si concluse con 5 gol in 7 presenze, in modo prematuro come la sua stessa vita, spentasi nella tragedia di Superga che colpì il Grande Torino il 4 maggio del 1949.