Buon compleanno a Fabio Cannavaro!
13 settembre 2022
giovedì 26 settembre 2019
Il 26 settembre 1927 nasceva ad Aiello del Friuli Enzo Bearzot, ct della Nazionale campione del mondo in Spagna nel 1982 ed ex calciatore, tra le altre, di Inter e Torino. Dopo una buona carriera da calciatore tra Pro Gorizia, Catania e una doppia parentesi sia con i nerazzurri che con la squadra granata (con una presenza in Azzurro), inizia la carriera da tecnico proprio con il Torino, dove è prima preparatore dei portieri, poi assistente di Nereo Rocco e di Edmondo Fabbri. Nella seconda parte della stagione 1968/1969 diventa allenatore del Prato in Serie C, passando quindi nei quadri federali da selezionatore dell’Under 23. Viene nominato assistente di Ferruccio Valcareggi, poi vice di Fulvio Bernardini.
Nel 1975, quindi, Enzo Bearzot diventa ct della Nazionale maggiore. Pur non riuscendo a qualificarsi a Euro ’76, rimane sulla panchina azzurra, raggiungendo un quarto posto sia al Mondiale argentino del 1978 che ai Campionati Europei del 1980 che si giocano proprio in Italia. La grande svolta arriva nel 1982. Dopo una prima fase difficile, la seconda entra di diritto nella storia del calcio azzurro, con le epiche vittorie contro Argentina e Brasile, in cui il ct dimostra ancora una volta la sua grande capacità di preparare le partite, inventando soluzioni decisive: su tutte, la scelta di far marcare a uomo Diego Armando Maradona da Claudio Gentile e quella di insistere su Paolo Rossi, nonostante tutte le critiche. I risultati sono sotto gli occhi di tutti: Maradona reso quasi inoffensivo e Paolo Rossi Scarpa d’Oro del Mondiale con sei centri. Dopo aver eliminato anche la Polonia in semifinale (2-0), al Bernabeu arriva il trionfo azzurro con il 3-1 alla Germania Ovest. Una notte indimenticabile, con l’Italia campione del mondo per la terza volta nella sua storia e un Paese in festa. Grazie, anche, alle scelte di uno splendido condottiero.