8 settembre 2007: l'ultima gara azzurra di Filippo Inzaghi
martedì 8 settembre 2015
Lo stadio delle grandi occasioni, il Meazza di Milano. La rivale per eccellenza, la Francia, poco più di un anno dopo la Finale mondiale in Germania vinta dagli Azzurri. In palio, il primo posto del Gruppo B di qualificazione agli Europei in Austria e Polonia.
Aggiungendo 80mila spettatori presenti a San Siro, ecco che gli ingredienti per un match importante ci sono tutti quando, l'8 settembre del 2007, Filippo Inzaghi scende in campo per la 57esima ed ultima volta con indosso la maglia azzurra della Nazionale italiana.
Certamente a 34 anni e con un titolo di Campione del Mondo già conquistato, le motivazioni potrebbero non essere quelle dei tempi migliori. SuperPippo però non è un giocatore come gli altri: vive per il gol e quando segna esulta allo stesso modo, che sia una gara del Mondiale oppure un'amichevole.
È forse per questo che Roberto Donadoni decide di affidarsi alla Vecchia Guardia per un match così importante: tandem d'attacco Del Piero-Inzaghi, entrambi over 30, entrambi Campioni del Mondo.
Nonostante le grandi aspettative, alla fine sul campo la gara non regala grandi emozioni. L'unico brivido, neanche a dirlo, lo regala proprio SuperPippo, che si vede negare dalla traversa il suo 26esimo gol azzurro.
Idolo dei tifosi del Milan, il Meazza è il suo stadio e quando al ventesimo della ripresa viene richiamato in panchina per la sostituzione, il pubblico non gradisce.
E anche chi non era a San Siro, in fondo, avrebbe voluto vedere un ultimo gol ed un'ultima classica esultanza di uno dei maggiori cannonieri della storia azzurra.