29 ottobre 1997: il primo passo di Gigi Buffon verso la leggenda azzurra
giovedì 29 ottobre 2015
Il 29 ottobre del 1997 gli Azzurri scendono in campo a Mosca per una battaglia sotto la neve contro la Russia: è la gara d'andata degli Spareggi che valgono la qualificazione al Mondiale di Francia '98.
Complice anche il terreno di gioco reso impervio dalle precipitazioni, la partita diventa subito dura sul piano fisico. A farne le spese per gli Azzurri è il portiere Gianluca Pagliuca, vittima di una brutta entrata di Kanchelskis. Il dolore è forte e, nonostante la volontà di tornare in porta, l'interista rinuncia e chiede il cambio: è il minuto 29 del primo tempo.
Tocca quindi a Gianluigi Buffon, 19 anni, fare il suo esordio assoluto in maglia azzurra, in una partita che definire delicata è un eufemismo, in cui anche le condizioni meteorologiche sembrano essere avverse.
Il portiere del Parma diventa così il più giovane esordiente del Dopoguerra tra i pali azzurri, ma è tutt'altro che intimorito e allo scadere della prima frazione compie un grande intervento su un tiro di Alenichev, lasciando trapelare subito i primi barlumi di quello che sarebbe diventato il più forte portiere al mondo.
“Conoscevo benissimo il suo valore e non ho tremato quando Pagliuca è uscito - commenta dopo la gara il ct azzurro Cesare Maldini - Buffon ha fatto subito una gran parata e ci ha dato quasi lo slancio”.
Nella ripresa, infatti, Christian Vieri segna il primo storico gol azzurro a Mosca, ma poco dopo è il fuoco amico ad abbattere il muro eretto da Buffon. Fabio Cannavaro, con la sua sfortunata autorete, è l'unico giocatore in grado di superare l'attento portiere azzurro.
L'1-1 è comunque un buon risultato che permetterà agli Azzurri di accedere a Francia '98, mentre la partita passerà alla storia anche e soprattutto per essere stata la numero 1 del recordman assoluto di presenze con la maglia della Nazionale italiana.