26 maggio 1984: il talento di Roberto Mancini si tinge d'Azzurro
martedì 26 maggio 2015
Rimasta fuori a sorpresa dagli Europei in Francia, l'Italia Campione del Mondo attraversa l'Oceano per un'amichevole con il Canada al Varsity Stadium di Toronto.
Bearzot vuole sperimentare diversi giocatori in vista di Messico '86 e prima della gara annuncia una staffetta in attacco: il primo tempo è di Bruno Giordano, al centro di forti voci di mercato che lo vedono ad un passo dalla Juventus; la ripresa vedrà l'esordio in Nazionale di Roberto Mancini, diciannovenne talento della Sampdoria, autore di dieci reti stagionali.
Pur essendo un'amichevole, la partita suscita un grande interesse, complice anche la forte presenza in Canada di immigrati italiani. A fare gli onori di casa è forse il più illustre di questi, Roberto Bettega, protagonista con il locale Toronto Blizzard della sua ultima stagione da professionista.
L'Italia, forse troppo sperimentale, non riesce a giocare un buon calcio ma alla mezz'ora, grazie all'opportunismo di Alessandro Altobelli, sblocca il risultato.
Nella ripresa, come annunciato, al posto di Giordano in attacco c'è Mancini al fianco di Spillo.
Il diciannovenne esordiente velocizza subito la manovra azzurra con i suoi caratteristici tocchi di prima, ma per il raddoppio bisogna attendere l'ottantacinquesimo minuto, quando l'Italia chiude il conto con la prima rete in Azzurro di Sergio Battistini.
Pur non riuscendo ad incidere, il debutto del sampdoriano è comunque positivo, a detta dello stesso Bearzot nel dopo gara: «Al suo primo timido inserimento nella Nazionale maggiore – affermerà il ct azzurro - Mancini ha dimostrato qualità e potenza».
A valorizzarne il talento sarà però soprattutto Azeglio Vicini, con il quale Mancini prenderà parte ai Mondiali casalinghi del 1990, conquistando un bronzo.