Il 17 giugno di 47 anni fa i quasi centomila spettatori dello stadio Azteca di Città del Messico non sapevano che avrebbero assistito alla partita più emozionante del secolo.
Una delle due Semifinali dei Mondiali in Messico del 1970 mette di fronte l'Italia alla Germania Ovest: dopo la doppietta negli Anni Trenta, gli Azzurri hanno finalmente la possibilità di tornare protagonisti.
Nonostante il grande valore della squadra tedesca nell'ambiente italiano c'è ottimismo, considerata anche la tradizione favorevole di otto vittorie in tredici gare, che dimostra di fatto come gli Azzurri siano la “bestia nera” della Germania.
Il ct Ferruccio Valcareggi conferma in blocco l'undici che ha appena superato i padroni di casa del Messico, con Sandro Mazzola titolare e Gianni Rivera pronto per la staffetta ad inizio ripresa.
La gara inizia sotto i migliori auspici: dopo appena sette minuti Roberto Boninsegna porta in vantaggio gli Azzurri su assist di Gigi Riva con il suo primo gol in Nazionale.
La partita è combattuta e ricca di emozioni, ma l'unica rete segnata sembra essere sufficiente all'Italia per approdare in Finale prima della clamorosa doccia fredda: sta per scoccare il novantaduesimo minuto quando il milanista Schnellinger firma il pareggio e rimanda il discorso qualificazione ai tempi supplementari.
L'avvio dell'extra time è da trauma: un'incertezza del neo-entrato Poletti libera la strada a Gerd Müller e al sorpasso tedesco.
Il gol potrebbe tagliare le gambe all'Italia, ma Tarcisio Burgnich, uno che non molla facilmente, veste gli insoliti panni di goleador e ristabilisce l'equilibrio.
All'appello manca ancora il bomber azzurro Gigi Riva, che risponde presente poco prima del mini-intervallo. Servito da Domenghini, “Rombo di Tuono” firma il suo terzo centro mondiale che riporta avanti gli Azzurri prima del break.
Sembra nuovamente fatta per l'Italia, ma nel secondo tempo supplementare è ancora Gerd Müller a trovare il gol del 3-3, beffando Albertosi che contava sul rinvio di Rivera appostato sul palo.
La stella del Milan si fa perdonare l'errore dopo appena due minuti, fissando il risultato sul definitivo 4-3 in favore dell'Italia.
Una gara ricca di emozioni, drammatica e memorabile: una battaglia di due ore che passerà alla storia con l'appellativo di “Partita del Secolo”.