Un momento tanto atteso dalla squadra da quest’anno affiliata al Rimini Calcio per una giornata intensa vissuta tra mille emozioni diverse, che ha visto i ragazzi scendere in campo nelle prime due partite del campionato tra divertimento e voglia di condividere insieme un sogno realizzato.

“La felicità è un’emozione che arriva all'improvviso e ti lascia un’euforia contagiosa” - ci racconta senza troppi giri di parole Fabio Maisto, ideatore e responsabile dal 2008 del progetto Calcio Samba Rimini, per farci capire il suo stato d’animo che rispecchia esattamente quello dei suoi ragazzi. “I primi segnali erano arrivati già venerdì pomeriggio quando il Rimini ci ha confermato la volontà di adottare e sostenere la nostra squadra in questa nuova e meravigliosa avventura nel torneo promosso dalla Figc”.

Dall'adozione con il Rimini FC ai preparativi per l’inizio delle attività fino alla giornata intensa di sabato: ci racconti le sensazioni?
“È stato un crescendo di emozioni: il trovarsi tutti insieme sabato mattina presto per partire alla volta di Ascoli Piceno; arrivare al centro sportivo e vivere lo spogliatoio fino al momento di assegnare le maglie. È stata la nostra prima 'vera' volta con un torneo ufficiale e la nostra città da onorare. Fino al momento in cui siamo scesi in campo e abbiamo realizzato che era tutto vero. Un sogno concretizzato”.

Veniamo al campo: una vittoria e una sconfitta nelle prime due partite. Non male come debutto.
“All'inizio non ti nascondo che c’era un po’ di preoccupazione per la prestazione e per la prima volta su un campo di calcio a 7. I ragazzi si sono riscaldati con molta tranquillità, anche se leggevo l’emozione sui loro volti. In fondo io ero il primo ad essere emozionato per loro e mi sono soffermato più volte prima del fischio d’inizio sugli spalti e sui loro genitori presenti per incitare la squadra. È stato un colpo d’occhio bellissimo che ci ha caricati ancora di più. Sono state due partite intense che ci hanno visto portare a casa un successo sul Castelfidardo e una sconfitta con l’Ascoli che ci ha travolti nel secondo tempo dopo una prima frazione di gioco che ci ha visti protagonisti. Ma, indipendentemente dal risultato del campo, il momento più bello è arrivato negli spogliatoi”.

Avete festeggiato?
“Eravamo felici e ci siamo divertiti tutti insieme saltando all'urlo: 'Samba! Samba!' perché, come ti dicevo all'inizio, la felicità è un’emozione che arriva all'improvviso”.

Niente di più vero. Complimenti ragazzi!