Nazionale Futsal

È tornata una grande Italfutsal: Kazakistan ko ai rigori! La qualificazione a Futsal EURO 2026 è realtà. Gravina: "Complimenti a tutti"

Dopo tante delusioni (due mancate qualificazioni al Mondiale su tutte), la Nazionale di Samperi ribalta il pronostico contro la grande favorita del play-off e passa il turno qualificandosi alla fase finale (20 gennaio-7 febbraio, il sorteggio dei gironi il 24 ottobre) al termine di una partita non adatta ai deboli di cuore

martedì 23 settembre 2025

È tornata una grande Italfutsal: Kazakistan ko ai rigori! La qualificazione a Futsal EURO 2026 è realtà. Gravina:

C’era una volta un’Italia del futsal che a livello europeo e mondiale non aveva paura di nessuno. Una Nazionale che otteneva grandi risultati, che faceva sognare e innamorare. Una squadra che dopo il trionfo Europeo del 2014, arrivato dopo il terzo posto al Mondiale del 2012 (in continuità con il bronzo all’Europeo dello stesso anno) negli ultimi 10 anni ha però faticato tremendamente a ritrovarsi: due Mondiali consecutivi saltati e un Europeo del 2022 in cui non andò oltre la fase a gironi sono stati i (non) risultati più evidenti di una crisi importante. L’epoca d’oro alle spalle, un futuro da contorni incerti e poi il cambio di rotta: l’arrivo di Salvo Samperi come Ct. L’ex Catania ed Eboli, classe ’88 e nono commissario tecnico della storia dell’Italfutsal, a giugno del 2024 ha preso fra le mani un bambino fragile e ammalato e ha deciso di trattarlo con cura, pazienza e amore. Una medicina che, attraverso un percorso a ostacoli, disseminato di insidie e non privo di passaggi a vuoto, nel momento di massima difficoltà ha scacciato il virus della delusione. Questa sera la Nazionale di futsal è guarita compiendo quella che è stata, senza mezzi termini, un’impresa: non fatevi ingannare da paragoni calcistici, perché nel calcio a 5 il Kazakistan è una super potenza a livello europeo (terzo posto nel 2016) e anche mondiale (è stato quarto nel 2021) ed eliminarla è stato un capolavoro di tenacia e testardaggine di purissima italianità. Dopo il 2-1 di Fasano, garantitisi un minimo vantaggio, gli Azzurri sapevano di dover soffrire di fronte ai 4.000 indemoniati kazaki della Jepke-Jak Hall di Astana: e così è stato. Vincere 4-3 ai rigori, anche con Musumeci costretto al forfait last-minute causa infortunio, è stata un’impresa che resterà impressa nei cuori. Un trionfo che riabilita l’Italia del futsal, che torna a ottenere a un risultato prestigioso contro una squadra più alta di lei nel ranking FIFA (8° posto a fronte del 16°). È il rilancio dell’idea di un calcio a 5 azzurro finalmente e di nuovo protagonista a livello internazionale. A fine gennaio prossimo, a dispetto di tutti i pronostici, a Futsal EURO 2026 (che si giocherà in Slovenia, Lettonia e Lituania) non ci sarà il favorito Kazakistan, ma una grande Italia che grazie alla vittoria del play-off mantiene vivo quel record che detiene assieme alla Spagna, l’essere stata sempre presente alla fase finale dell’Europeo a rimbalzo controllato. L’Italia è tornata, il 24 ottobre sarà lo spauracchio di tutte le altre big al sorteggio della fase finale: poi dal 20 gennaio al 7 febbraio in Slovenia, Lettonia e Lituania ci sarà da divertirsi.

GRAVINA. Arrivano gli applausi anche del presidente della FIGC Gabriele Gravina: "Complimenti al Ct Salvo Samperi e si suoi ragazzi, sono riusciti a ottenere un grande risultato al termine di una doppia sfida avvincente contro il Kazakistan. Un anno fa la Federazione ha scelto Samperi investendolo di una grande responsabilità: attraverso il suo lavoro ricostruire un percorso virtuoso della Nazionale di futsal. Assieme alla partecipazione della femminile al primo Mondiale di calcio a 5 della storia in programma il prossimo novembre, questa qualificazione all’Europeo è il miglior segnale che il movimento ha preso la direzione giusta".

CASTIGLIA. "È una vittoria che ha un valore totale, che ci porta al prossimo Europeo, che racconta il momento magico che il futsal italiano sta vivendo - racconta il presidente della Divisione Calcio a 5 Stefano Castiglia -. È una vittoria che parla di sacrificio, di cuore, di sudore e di Italia. Abbiamo vinto in Kazakistan e abbiamo conquistato una qualificazione meritata con la forza del gruppo, con l’anima di chi non molla mai e con l’orgoglio di un popolo intero alle spalle. Complimenti a un gruppo di ragazzi straordinari, di veri gladiatori, che hanno lottato su ogni pallone e ci hanno regalato una gioia immensa. Il mio grazie più profondo va ai giocatori, a mister Samperi, al suo straordinario staff, a Club Italia, a chi lavora ogni giorno per far crescere questo sport".

SAMPERI. Esausto, a fine partita, Samperi non nasconde quanto provato: “È l’emozione sportiva più grande che io abbia vissuto, non solo per il risultato ma anche per come sono state affrontate le partite nonostante le difficoltà incontrate dall’inizio del raduno a oggi - commenta -. Questa sera abbiamo fatto un passo avanti importantissimo rispetto all’andata. Siamo stati squadra, abbiamo giocato una partita clamorosa, i ragazzi hanno qualcosa dentro di speciale”. L’Italia torna a ottenere risultati di prestigio, la cura Samperi funziona: “Non so se siamo tornati, è presto per dirlo, ma esaminando questo anno di lavoro dobbiamo sottolineare che avevamo nel girone due squadre molto forti come Finlandia e Bielorussia e ci siamo qualificati all’Europeo battendo il Kazakistan, vuol dire che siamo sulla buona strada”.

LA PARTITA. Samperi, che deve rinunciare a Musumeci, conferma Bellobuono fra i pali, con Venancio centrale, Merlim e Liberti sulle ali e Rossetti pivot. Il Kazakistan, però, parte subito con le marce alte e al 3’ sblocca la partita: Edson salta secco in fascia Rossetti e Tursagulov, piazzato sul secondo palo, spinge in porta la rete dell’1-0. Al 5’ si fa vedere anche l’Italia che con un sinistro di Barichello impegna per la prima volta Higuita. È un segnale che il calciatore del Genzano è entrato bene nella partita: due giri di lancette più tardi infatti è un suo destro all’incrocio dei pali a regalare il pari agli Azzurri. Superata la metà tempo, i kazaki tornano pericolosi: su una grande costruzione a metà campo condotta da Higuita è il solito Tursagulov a stampare il suo sinistro sul primo palo. Pochi istanti dopo, da un corner messo dentro da Motta, è Venancio a mancare il tocco vincente a porta praticamente sguarnita. Il match prosegue sul filo dell’equilibrio, con gli Azzurri che rispondono colpo su colpo. A poco meno di 4’ dall’intervallo, però, la squadra di Kakà torna a condurre: ripartenza di Edson, assist per Akbalikov che davanti a Bellobuono non trema trovando il 2-1 con cui si va all’intervallo.

SECONDO TEMPO. In avvio di ripresa subito botta e risposta fra Edson e Merlim, entrambi pericolosi al tiro, ma più passano i minuti più il sottilissimo equilibrio su cui si regge la partita non vuole saperne di spezzarsi. È il minuto 8 quando Motta e Rossetti confezionando uno splendido uno-due, ma il mancino dal limite dell’area dello stesso Motta sfila alto di un soffio. I padroni di casa bussano due volte a metà tempo, prima con Yesenamanov e poi con Abdumanapuly ma gli Azzurri si salvano. A 8’ dalla fine il Kazakistan si carica di falli e finisce in bonus e proprio dal quinto fallo commesso nasce la punizione che porta al nuovo pareggio: sassata mancina sotto l’incrocio di Turmena e 2-2. È un episodio a cambiare di nuovo la partita: dal corner di Edson la sfortunata deviazione di Motta supera beffardamente Bellobuono per l’ennesimo vantaggio kazako. Agli ultimi 5’ di gioco si entra sul 3-2 per i padroni di casa che galvanizzati assaltano l’area italiana: Samperi, saggiamente chiama time-out, fermando l’ondata kazaka in una Jepke-Jek Hall che si è trasformata in una bolgia. A 70’’ dalla sirena l’Italia ha il pallone della qualificazione sul mancino di Motta che però calcia alto il tiro libero, materializzando i tempi supplementari.

EXTRATIME E RIGORI. La tensione si taglia a fette, Bellobuono è semplicemente strepitoso su un destro di Edson, poi dall’altra parte del campo Venancio manca di pochi centimetri la deviazione sotto porta sull’assist di Motta. Proprio allo scadere del primo supplementare il Kazakistan ha sul piede di Orazov l’occasione più clamorosa per fare 4-2, l’esperto numero 17 liscia clamorosamente a due passi dalla linea di porta. Il secondo tempo supplementare riparte ancora con il singolo gol di vantaggio per il Kazakistan e a 3’ dalla fine è Merlim a squillare con un destro che mette i brividi a Higuita. È sull’ultima palla della partita che si strozza l’urlo in gola all’Italia: sulla disperata ripartenza Liberti calcia libero davanti a Higuita che in spaccata tiene vivo il Kazakistan mandando la partita ai rigori. Dal dischetto sbaglia subito il Kazakistan con Akbalikov su cui Bellobuono è perfetto e poi anche Knaub si fa ipnotizzare dal portiere napoletano. Venancio, per gli Azzurri sbaglia, ma anche Douglas, questa volta bloccato da Dalcin, non riesce a segnare. Il gol lo trova Motta e l’Italia ha il match point: Edson spara alle stelle e gli Azzurri fanno festa. La qualificazione a Futsal EURO 2026 è realtà.

KAZAKISTAN-ITALIA 3-4 dtr (pt 2-1; st 3-2; 3-2 dts)

KAZAKISTAN: Higuita, Edson, Yesenemanov, Tursagulov, Abdumanapuly; A disp: Utepbergenov, Knaub, Kairaby, Dairabay, Leo, Akbalikov, Douglas Jr, Orazov, Turegazin. Ct Kakà.

ITALIA: Bellobuono, Rossetti, Venancio, Liberti, Merlim; A disp: Dalcin, Pulvirenti, Musumeci, De Oliveira, Motta, Gui, Fortini, Turmena, Barichello. Ct Samperi.

Marcatori: 2’42’’pt Tursagulov (K), 7’05’’ Barichello (I), 16'10’’ Akbalikov (K), 12’st Turmena (I), 14’26’’ aut. Motta (K)

Sequenza rigori: Akbalikov (K) sbagliato, Turmena (I) gol, Knaub (K) sbagliato, Venancio (I) sbagliato, Douglas Jr (K), Motta (I) gol, Edson (K) sbagliato.

Arbitri: Alejandro Martinez Flores (Spagna); Pablo Delgado Sastre (Spagna); David Urdánoz Apezteguía (Spagna); Cronometrista: Sara Gutiérrez Echeverría (Spagna).

Note: Presenti 4.000 spettatori; ammoniti Venancio (I), Edson (K), Musumeci (I), Leo (L), Pulvirenti (I), Akbalikov (K), Abdumanapuly (K), Rossetti (I), Barichello (I)