Nazionale U21

Zappacosta, lavoro e gavetta sognando Zambrotta

mercoledì 18 febbraio 2015

Zappacosta, lavoro e gavetta sognando Zambrotta
Lo chiamavano “Zambrottino”. «Ne sono lusingato, ma ne ho di strada da fare prima di meritarlo!». Davide Zappacosta dimostra grande umiltà nelle sue dichiarazioni a Fabio Riva di Tuttosport. Nonostante l'ottimo inizio di 2015, l'esterno dell'Under 21 non si sente ancora arrivato. «Io cerco sempre di allenarmi per migliorare, cerco di lavorare a testa bassa vivendo giorno per giorno. C’è sempre qualcosa in più da dare e da ottenere. Sono arrivato in Serie A, ok. Ma ora devo confermarmi all’altezza». È lo stesso Zappacosta quindi ad individuare i suoi punti deboli da migliorare: «Nella fase difensiva, innanzitutto, poi nei cross. Facendo l’esterno alto, è fondamentale: a volte mi fermo, dopo gli allenamenti, a provarne un po’». Fondamentale per la carriera è stata la figura di suo padre: «Da ex calciatore e poi da allenatore mi ha trasmesso la passione. Poi mi ha aiutato molto. Anche se quando allenava mi faceva giocare “con parsimonia”, così che non si dicesse che giocavo solo perché ero il figlio del tecnico...». Una dura gavetta che adesso però sta dando i suoi frutti: «Partire dal basso e poi emergere ti rende orgoglioso e ti permette di capire che basta nulla per tornare in basso». È possibile leggere l’intervista completa a Davide Zappacosta sul numero odierno di Tuttosport.