Pochi giorni all’Europeo, pochi giorni alla verifica di un gruppo, ma soprattutto di due anni di lavoro. La marcia di avvicinamento è iniziata ma, prima di arrivare a destinazione, l’Under domani farà tappa in Danimarca dove martedì (ore 18) è in programma l’ultima amichevole. Un collaudo importante per valutare le condizioni della squadra, anche se Casiraghi, tracciando il bilancio di questa prima parte della preparazione, sembra avere le idee molto chiare: “il gruppo ha lavorato bene – dichiara il tecnico – e la condizione che abbiamo raggiunto è buona, anche se va migliorata. Ma possiamo dire di essere pronti per l’esordio e, soprattutto, pronti a disputare un grande Europeo. Perché ce la possiamo giocare”.
Il tecnico crede molto nella sua giovane Italia: “Rispetto al precedente biennio – continua Casiraghi – questa squadra ha più talento in fase offensiva, mentre l’altra aveva più qualità a centrocampo. Ma entrambe giocano molto bene al calcio, per questo mi aspetto che l’Italia sia protagonista al prossimo Europeo”.
E, trattando questo argomento, è inevitabile finire a parlare della Serbia che, proprio come due anni fa, l’Under la ritrova all’esordio del Campionato Europeo. “I ricordi non sono dei migliori. La Serbia è la squadra più forte ed attrezzata del nostro girone, se possibile più di due anni fa. Non sono preoccupato, credo che i ragazzi abbiano imparato la lezione: in quella circostanza noi giocammo molto bene, sciupammo diverse occasioni e al primo tiro in porta la Serbia ci punì. Questa sconfitta ci ha insegnato che ci vuole maggiore concentrazione, faremo tesoro degli errori del passato”.
Ventitre sono gli Azzurrini a disposizione del tecnico, che non ha ancora scelto la squadra per l’esordio: “Ed è un fatto positivo – sottolinea – significa che ho 23 giocatori tutti sullo stesso livello”.
Infine Casiraghi ha stigmatizzato un episodio che ieri pomeriggio, giorno di libera uscita per gli Azzurrini, ha coinvolto Balotelli, elogiando l’interista per l’atteggiamento tenuto in questa circostanza: “Mario si è comportato in maniera egregia, senza rispondere alle provocazioni verbali e minimizzando lui stesso l’episodio”.