Verso Italia-Israele. Ventura tranquillo: “Andiamo ai play off e poi ai Mondiali”
lunedì 4 settembre 2017
Novanta minuti per consolidare il secondo posto e staccare il biglietto per i play off. Tanto vale per l’Italia il match in programma domani sera a Reggia Emilia contro Israele. A tre giorni di distanza dalla sconfitta del Santiago Bernabeu, gli Azzurri hanno l’opportunità di riscattarsi e di centrare un obiettivo importante per non fallire la qualificazione al mondiale.
“Quando sei nel girone con la Spagna – dichiara Ventura nella conferenza stampa della vigilia - devi mettere in preventivo di arrivare secondo, siamo stati bravi a restare a pari punti, meno a farci sconfiggere e adesso ci restano i play off. Sono d’accordo con il presidente Tavecchio che la mancata qualificazione sarebbe una cosa talmente negativa da mettere in discussione tutto, ma non la prendiamo neppure in esame. Se vinceremo contro Israele, il secondo posto è praticamente sicuro. Quindi prendiamo atto delle difficoltà che ci sono state in Spagna e andiamo avanti”.
Il Ct è tranquillo, crede nella sua Italia ed è convinto che domani sera in campo si vedrà una squadra diversa: “La Spagna si è dimostrata una nazionale superiore tecnicamente e fisicamente, domani mi aspetto di riprendere il cammino fatto prima di Madrid, dieci mesi di risultati positivi”.
Ventura parla poi di un possibile cambio di modulo: “Io non mi fisserei su un modulo, abbiamo la possibilità di giocare in più modi e lo abbiamo dimostrato. Dobbiamo continuare a crescere, lavorando su tutte le situazioni. Noi siamo gli stessi di prima del match del Bernabeu, a Madrid è stata solo una tappa. Fino ad oggi questo gruppo mi ha dato più di quanto mi aspettassi: grande disponibilità, capacità e partecipazione”.
Tante critiche dopo la sconfitta con la Spagna, ma Ventura sorride: “Non credo che ci sia stato un Ct non soggetto a critiche, chi fa questo lavoro deve saperle accettare, magari quelle costruttive che servono a migliorarci. Il nostro obiettivo è qualificarci per il Mondiale e lavorare per fare qualcosa di importante in Russia”.
Il Ct non si fida di Israele: “All'andata ci ha fatto soffrire, ho grande rispetto di loro e poi vengono da una sconfitta e vorranno riscattarsi”.
Le critiche non hanno risparmiato neppure il capitano Gigi Buffon: “Nel calcio – ribatte il portiere azzurro - tutto è opinabile e spesso l'opinione viene fatta passare per verità. Le critiche vanno accettate come l'alternarsi delle stagioni e sono inevitabili. Va bene così. Ti senti ferito se realmente vai incontro a delle critiche reali e costruttive, se c'è il tiro al piccione non intacca quello che sono e quello che voglio continuare ad essere”.
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I numeri di maglia degli Azzurri per il match con Israele
Portieri: 1 Gianluigi Buffon (Juventus), 12 Gianluigi Donnarumma (Milan), 19 Mattia Perin (Genoa);
Difensori: 13 Davide Astori (Fiorentina), 15 Andrea Barzagli (Juventus), 2 Andrea Conti (Milan), 3 Danilo D’Ambrosio (Inter), 4 Matteo Darmian (Manchester United), 5 Daniele Rugani (Juventus), 21 Davide Zappacosta (Chelsea);
Centrocampisti: 16 Daniele De Rossi (Roma), 18 Riccardo Montolivo (Milan), 7 Marco Parolo (Lazio), 14 Lorenzo Pellegrini (Roma), 8 Marco Verratti (Paris Saint Germain);
Esterni: 20 Federico Bernardeschi (Juventus), 6 Antonio Candreva (Inter), 22 Stephan El Shaarawy (Roma), 10 Lorenzo Insigne (Napoli);
Attaccanti: 9 Andrea Belotti (Torino), 17 Eder Citadin Martins (Inter), 23 Manolo Gabbiadini (Southampton), 11 Ciro Immobile (Lazio).