L’Italbeach inizia ad assaporare il clima-partita già al secondo giorno di permanenza a Dubai. Dopo i due allenamenti di ieri e qualche ora prima della session training di questo pomeriggio, infatti, la nazionale italiana di beach soccer allenata da Giancarlo Magrini ha sfidato in amichevole gli Emirati Arabi Uniti presso il campo allestito nel Jumeirah Beach Park, a qualche chilometro di distanza dalla sede ufficiale del Mondiale. Il largo successo maturato, ma soprattutto la prestazione positiva offerta da alcuni giocatori chiave, hanno rassicurato lo staff tecnico e dirigenziale azzurro in attesa dell’esordio nella Fifa World Cup di lunedì 16 novembre contro l’Argentina. E dire che la mattinata non era iniziata proprio sotto i migliori auspici visto che il Commissario Tecnico romagnolo è stato costretto a rinunciare a Simone Feudi, rimasto precauzionalmente in albergo a causa di un leggero stato febbricitante manifestatosi nella notte, e di Massimiliano Esposito che, dopo aver svolto a parte un po’ di lavoro atletico, ha preferito non scendere in campo contro i padroni di casa a causa di un risentimento al polpaccio della gamba destra. Dopo un iniziale sbandamento, il match ha preso subito la piega voluta dagli italiani con Leghissa e Carotenuto (tre gol ciascuno) che hanno dato spettacolo non risparmiandosi praticamente mai. Tiri da lontano, colpi al volo ed acrobazie in rovesciata sono il marchio di fabbrica di un Italia che vuole continuare a sorprendere. L’altra firma azzurra, nel 7-1 finale, è quella di Diego Maradona che ha bagnato il suo debutto sulla sabbia degli Emirati con un gol su calcio di punizione da metà campo, dimostrando di essere in forma per guadagnarsi una maglia da titolare. Soddisfatto della prestazione generale il CT Magrini: “E’ stato un buon allenamento, forse anche qualcosa di più, perché, al di là dell’avversario certo non di prima fascia, mi interessava verificare la nostra condizione ed alcuni movimenti provati nello stage di Cervia ed al nostro arrivo a Dubai”. “Una delle notizie più positive è sicuramente il pieno recupero fisico di Pasquali e Corosiniti – ha dichiarato Magrini al termine della gara – al pari della facilità con cui siamo andati in gol contro la nazionale degli Eau, questo ci conforta per proseguire il nostro programma di lavoro che dovrà portarci al massimo della forma per l’inizio della competizione”.

La gara. Inizio balbettante dell’Italia nell’incontro amichevole contro gli Emirati Arabi Uniti, che hanno sfruttato l’occasione per testare qualità e tenuta dei giocatori meno coinvolti fino ad ora dal Commissario Tecnico Marcelo Mendez. Già al 2’ i padroni di casa passano in vantaggio con un tiro da lontano che sorprende Spada. L’Italbeach però non ci sta e reagisce con veemenza, trascinata da un Michele Leghissa in forma smagliante. Il suo tiro da fuori, così come le incursioni a centro area, creano scompiglio nella retroguardia avversaria. Il giocatore friulano, tra i veterani di questo gruppo, firma il sorpasso con una doppietta che fa ben sperare il CT Magrini. Il primo tempo si chiude con un gran gol su punizione di Diego Armando Maradona che buca le mani del portiere degli Emirati su punizione da centrocampo. Nella ripresa invece si scatena Pasquale Carotenuto, il bomber napoletano che con i suoi gol ha permesso all’Italia di staccare il biglietto per Dubai nelle qualificazioni europee svoltesi lo scorso giugno in Spagna. Il primo a segnare nella seconda frazione però è sempre il solito Leghissa al 6’ che poi cede il testimone a Carotenuto, bravo a realizzare prima con un diagonale dalla destra poi nel sorprendere tutti con una rovesciata strepitosa. Il terzo tempo si apre con un palo colpito dalla formazione allenata da Mendez su calcio di rigore e si chiude con la terza rete dell’attaccante campano che offre un grande prova di forza nel mezzo dell’area avversaria.

 

 

I convocati

Portieri: Simone Del Mestre, Stefano Spada; Difensori: Giuseppe Platania, Michele Leghissa, Marco Sguazzin; Centrocampisti: Francesco Corosiniti, Simone Feudi, Roberto Pasquali, Diego Armando Maradona; Attaccanti: Massimiliano Esposito, Paolo Palmacci, Pasquale Carotenuto