Verso il Belgio. Barella: "Dispiaciuti ma concentrati, sabato dobbiamo vincere e basta"
Il giorno dopo la sconfitta con la Polonia, il centrocampista del Cagliari resta fiducioso “ma dovremo essere più brillanti”giovedì 20 giugno 2019
Pesa, la sconfitta. Nelle gambe e nell’animo di una squadra che il giorno dopo cerca di raccogliere i pezzi e di trovare forze fresche per ripartire e giocarsi tutto all’ultima gara del girone, sabato sera contro il Belgio. Ma l’Italia non sarà padrona del proprio destino, legata com’è ad una serie di risultati che devono incastrarsi in un mosaico complicato.
Non c’è tempo per pensare a quello che è stato e neppure a quello che sarà. Bisogna solo concentrarsi sul Belgio, senza fare calcoli, soprattutto senza paura. Ne sono consapevoli, gli Azzurrini.
Lo si capisce dall’espressione dei loro volti, ma soprattutto dalle parole di Nicolò Barella, il centrocampista del Cagliari, nuovo simbolo della Sardegna: “Sappiamo che non siamo più padroni del nostro destino, ma questo ora poco importa, dobbiamo solo pensare a vincere a Reggio Emilia.
E’ normale che ci arriveranno anche notizie sull’altra gara (Spagna-Polonia ndr), io sono sicuro che la Spagna farà il suo ma se noi non vinceremo con il Belgio sarà tutto inutile. Ci siamo parlati e abbiamo tutti lo stesso obiettivo, sicuramente dovremo mettere in campo più grinta di quanto fatto ieri sera”.
L’azzurro se lo porta dentro. Ha giocato in tutte le nazionali giovanili, a partire dall'Under 15.
Con l’Under 19 nel 2016 ha preso parte all'Europeo, arrivando al secondo posto, e con l’Under 20 ha partecipato al Mondiale in Corea del Sud dove la squadra ha conquistato il bronzo. Nell’Under 21 ha fatto il suo esordio a settembre 2017 a Toledo nell’amichevole contro la Spagna.
Barella è uno di quelli che ha già compiuto il grande salto nella Nazionale maggiore, come altri suoi compagni, ma questo gruppo non lo ha mai abbandonato: “Sono consapevole di poter giocare meglio rispetto a quanto ho fatto fino ad adesso – riconosce con grande onestà Nicolò – ma d’altronde questo discorso vale per tutti i miei compagni di squadra. Contro la Polonia abbiamo disputato un bel primo tempo, creando tante palle gol, ma non siamo stati cinici e siamo tutti dispiaciuti per questo. Sabato sera sarà fondamentale essere più brillanti, imporre il nostro calcio e non fallire le occasioni che ci capiteranno”.