Verso Belgio- Italia: i precedenti con i Diavoli Rossi e quelli a Bruxelles
Il primo confronto diretto è passato alla storia: in campo 9 calciatori della Pro Vercelli, il gol sulla prima punizione segnata con finta che si conosca (Ara, 1-0). La 24a contro un allenatore italiano.mercoledì 30 ottobre 2024
Un mese e poco più dopo il 2-2 dello Stadio Olimpico a Roma, Italia e Belgio tornano ad affrontarsi a Bruxelles, stadio “Re Baldovino”. In palio il pass per i Quarti di finale: gli Azzurri, infatti, sono avanti 6 punti sui Diavoli Rossi attualmente terzi dopo il ko di ottobre con la Francia, e con un punto sono irraggiungibili.
PRECEDENTI. Nelle 25 gare finora disputate tra Italia e Belgio, la tradizione è favorevole agli Azzurri che hanno raccolto 16 vittorie, 5 pareggi e 4 sconfitte, con uno score di 47 reti realizzate e 26 subìte. Azzurri avanti anche nel bilancio in trasferta: 5-3, i 3 successi dei Diavoli Rossi tutti a Bruxelles, dove l’Italia ha affrontato anche Romania (Euro 2000) e Messico (amichevole). Dopo 3 vittorie di fila per l’Italia (2-0 nel girone di Euro 2016 a Lione, 2-1 nei Quarti di Finale di Euro 2020 a Monaco di Baviera e nella finale 3/4° posto delle Finali UNL 2021 a Torino), continua la serie positiva con il Belgio grazie al pari dell’andata. L’ultimo ko risale all’ultima partita giocata proprio a Bruxelles, l’amichevole del 2015 finita 3-1 (dopo il vantaggio di Candreva rimonta dei belgi). All’andata, rimonta del Belgio da 0-2 a 2-2 dopo l’espulsione di Pellegrini: l’Italia si fa rimontare 2 reti in casa dopo 46 anni, l’ultima volta con la Francia l’8 febbraio 1978: doppietta di Francesco Graziani, poi le reti di Bathenay e Platini. Nella storia del match, la vittoria più ampia dell’Italia è il 6-1 del 15 maggio 1938 a Milano in amichevole. Piola e Meazza sono i bomber della sfida (3 reti), seguiti da Altafini, Baloncieri, Di Natale, Muccinelli (2) e dai belgi Larnoe, Moes, Van Himst, Voorhoof.
LA PRIMA VOLTA. Il 1° maggio 1913, in Piazza d’Armi a Torino, si gioca Italia – Belgio: è una partita che passerà alla storia non solo perché primo confronto tra queste due Nazionali (quella belga era nata nel 1904, quella italiana nel 1910), ma soprattutto perché in maglia azzurra ci sono 9 calciatori di un’unica squadra, la Pro Vercelli dominatrice dell’epoca (scudetto nel 1908, 1909, 1910-11, 1911-12 e 1912-13). Quattro giorni prima della sfida col Belgio, la Pro Vercelli conquista il suo quinto scudetto (terzo di fila) e quando il selezionatore Umberto Meazza deve scegliere la sua squadra, si affida al blocco piemontese. In campo vanno: il portiere Innocenti, Valle, Ara, il capitano Milano I, Leone, Milano II, Berardo, Rampini I, Corna. Completano l’11 iniziale il milanista “Figlio di Dio” De Vecchi e Fresia dell’Andrea Doria.
Il record dei 9 vercellesi (eguagliato dalla Juventus nel 1933) durò 36 anni: nel 1947, infatti, in Italia – Ungheria il CT Vittorio Pozzo mandò in campo 10/11 del Grande Torino.
LA SEDE DI GARA. Sono 8 le gare giocate a Bruxelles: 7 all’Heysel / Re Baldovino, 1 nel 1972 ad Anderlecht, quartiere della capitale belga. Lo stadio Re Baldovino è stato a lungo noto come Heysel, dal nome dell’altopiano sul quale venne costruito nel 1930 lo Stade du Jubilé, con una capienza di 70 000 persone. Dopo la fine della Seconda guerra mondiale, lo stadio venne ribattezzato Stade du Heysel, ribattezzato infine “Re Baldovino” al termine della ristrutturazione per Euro 2000. Ha ospitato una finale dell’Europeo (nel 1972, Germania ovest – Urss 3-0), e 4 finali di Coppa dei Campioni, tra le quali quella del 1958 persa dal Milan con il Real Madrid e quella del 1985 vinta dalla Juventus sul Liverpool. In quella tragica serata, persero la vita 39 persone, a seguito delle intemperanze dei tifosi inglesi contro quelli italiani e del crollo del tristemente noto settore Z.
LA 24A CONTRO UN ALLENATORE ITALIANO. La gara di ritorno con il Belgio è il 24° confronto dell’Italia contro una Nazionale guidata da un allenatore italiano, in questo caso Domenico Tedesco. L’allenatore dei Diavoli Rossi, in carica dall’8 febbraio 2023, è un italo – tedesco, nato a Rossano, in Calabria, poi trasferitosi in Germania, dove ha conseguito il diploma da allenatore. Finora il bilancio è di 17 vittorie, 6 pareggi e 1 sconfitta. L’unico ko agli Azzurri lo ha imposto l’Irlanda di Giovanni Trapattoni nell’amichevole del 7 giugno 2010 a Liegi (2-0, reti di Andrews al 36’, Cox al 90’). Sono stati 4 gli incontri con l’Irlanda di Trapattoni e Malta di Ghedin, 2 contro la Svizzera di Foni, l’Albania di De Biasi, l’Ungheria di Rossi e Malta di Marcolini, 1 contro il Giappone di Zaccheroni, l’Albania di Panucci e poi di Reja, San Marino di Leoni e poi di Varrella, la Turchia di Montella.