Ventura al seminario FIGC-USSI: “Gli stage fanno bene ai giovani e anche alle società”
lunedì 19 dicembre 2016
Il futuro della Nazionale è stato il tema al centro dell’intervento di Gian Piero Ventura in occasione del seminario organizzato da FIGC e USSI a Coverciano. Il Ct, che ha poi risposto alle domande dei giornalisti nella conferenza stampa di fine anno, ha spiegato la necessità di aprire ai giovani le porte della Nazionale: “La prima domanda che mi hanno fatto è stata cosa mi aveva lasciato l'Europeo ed istintivamente ho risposto che avevo ereditato la Nazionale più vecchia degli ultimi 30 anni. Dopo l'Europeo eravamo di fronte a un bivio. A differenza degli ultimi anni, molti giovani stavano sbocciando ed era il caso di fare un ricambio generazionale. Il tutto andava fatto, non subito ma andava fatto. Abbiamo iniziato bene perché si è percepito che questa era la strada giusta".
A novembre Coverciano ha ospitato il primo degli stage voluti dal Commissario Tecnico per aiutare i giovani ad inserirsi in Nazionale: “Abbiamo uno zoccolo duro importante, ma ho cercato quegli elementi che potevano un giorno rendersi utili. Ho convocato 22 giocatori e li voglio portare avanti. Farò altre convocazioni con loro, per poi disputare due-tre partite amichevoli internazionali con questi giocatori. Ho visto durante lo stage allenamenti di grandissima intensità, ho deciso di monitorare i giocatori convocati per lo stage per capire come avrebbero risposto e la risposta è stata straordinaria. Gagliardini è stato il migliore in campo contro la Roma, Lapadula e Caprari hanno fatto gol. Abbiamo fatto bene ai calciatori e anche alle società”.
Prima a pari merito con la Spagna nel girone di qualificazione, a marzo l’Italia riprenderà il suo cammino verso Russia 2018 affrontando a Palermo l’Albania: “Come voto alla Nazionale per adesso darei ampia sufficienza per i risultati – ha dichiarato Ventura - ma per tutto il resto c’è ancora molto da lavorare. Il mio augurio per il 2017 è una Nazionale che si qualifichi ai Mondiali a vada a vincerli, ci sono tutti i presupposti per fare qualcosa di importante”.
Dopo aver risposto all’immancabile domanda sul ritorno di Balotelli in Nazionale (“parlerò con lui prima delle prossime convocazioni, sulle qualità tecniche non si discute, ma come hanno detto anche i miei predecessori sono altri gli aspetti che al suo riguardo vanno valutati”), il Ct ha commentato anche la fuga della Juventus in campionato: “Di chiuso per lo scudetto non c'è niente, ma di socchiuso sì. Sulla Juventus ho avuto una sensazione straordinariamente positiva nella gara l'Atalanta perché veniva da uno 0-3 a Genova, e l'Atalanta da sei vittorie consecutive. La risposta è stata la miglior partita della Juventus”.
Nella stessa mattinata, Ventura è intervenuto al Consiglio Direttivo del Settore Tecnico del quale è membro effettivo.
Nella foto la consegna del Premio Ussi Sardegna 2016 al Ct della Nazionale Gian Piero Ventura