Nazionale U20

Campionato del Mondo, Azzurrini fuori dal podio iridato, decisivo il gol di Mina nei supplementari

Scesa in campo con una formazione profondamente rimaneggiata, l’Italia aveva sfiorato per prima il vantaggio col rigore procurato e poi sbagliato da Olivieri

venerdì 14 giugno 2019

Campionato del Mondo, Azzurrini fuori dal podio iridato, decisivo il gol di Mina nei supplementari

Si arresta ai piedi del podio iridato la cavalcata mondiale degli Azzurrini di Nicolato che escono sconfitti dalla finale 3°/4° posto dopo una battaglia di 120’ contro l’Ecuador, non riuscendo così a replicare lo storico bronzo conquistato in Sud Corea due anni fa. Decide una rete di Mina sul finire del primo tempo supplementare, marcata pochi minuti dopo la più clamorosa delle occasioni avuta dall’Italia nel match, rappresentata dal calcio di rigore fallito da Olivieri in apertura di extra time.

Gli Azzurrini arrivavano all’ultimo appuntamento della kermesse iridata con numerose defezioni nell’undici titolare: alle assenze certe della vigilia rappresentate da Bellanova, Frattesi e dall’intero duo d’attacco Scamacca-Pinamonti, con quest’ultimo tornato a casa dopo l’infortunio riscontrato nel raduno dell’Under 21, si è infatti aggiunta quella dell’ultimo minuto rappresentata da Pellegrini, preservato dallo scendere in campo dall’inizio e tenuto come possibile jolly in caso d’emergenza. Per queste ragioni, Nicolato è stato costretto a varare un inedito 3-5-1-1 che vedeva tra i pali Carnesecchi, linea difensiva con Gabbia, Bettella e Colpani, Del Prato nella veste di mediano davanti alla difesa, Candela e Tripaldelli sugli esterni con Esposito ed Alberico mezze ali, in attacco, Capone a supporto di Gori.

Nonostante un assetto tattico quindi pressoché sperimentale, l’inizio dell’Italia è convincente e coraggioso, contraddistinto dalla voglia di alzare il pressing pur subendo talvolta la tecnica in velocità avversaria che, infatti, partorisce la prima occasione del match col velenoso sinistro di Plata che trova pronto Carnesecchi al 12’. È però proprio l’ardore azzurro a propiziare una chance al 20’ con la palla recuperata sulla trequarti ecuadoregna imbucata su Alberico che tenta una conclusione dal limite, pericolosa ma fuori misura. La severa direzione di gara dello spagnolo Gil Manzano dà luogo ad una prima frazione caratterizzata dal gioco molto spezzettato che si trascina fino all’intervallo con un leggero predominio territoriale dei sudamericani ma con gli Azzurrini assolutamente in grado di tenere botta, rispondendo colpo su colpo con buone trame offensive.

La ripresa vede l’Ecuador spingere maggiormente sull’acceleratore anche se le maglie della difesa azzurra riescono a serrarsi con efficacia, costringendo Plata, Cifuentes, Rezabala e Palacios a provare la soluzione balistica dalla distanza. Proprio una di queste, calciata dal centravanti Campana al 55’, fa però correre un brivido lungo la schiena agli Azzurrini che trovano nella reattività di Carnesecchi e nella collaborazione del palo le loro ancore di salvezza. Nicolato corre ai ripari buttando nella mischia Olivieri e Colpani al posto di Gori ed Esposito nell’intento di ridare verve alla formazione azzurra ma i campioni del Sub-20 sudamericano perseverano nel tentare la sorte dalla distanza, stavolta con un pericoloso spiovente del solito Campana che, però, non impensierisce il nostro estremo difensore quando le lancette segnano il minuto 71 sul quadrante. L’infortunio di Tripaldelli costringe anche Pellegrini ad entrare in campo all’82’ nonostante le non perfette condizioni fisiche che ne avevano sconsigliato l’impiego dall’inizio e si assiste, nel mentre, ad una chiusura in crescendo del secondo tempo da parte dell’Italia che approccia così l’extra time stante il perdurare dell’equilibro all’esito dei 90’ regolamentari.

Le buone sensazioni maturate in chiusura di secondo tempo si concretizzano con la più grande delle chance possibili per gli Azzurrini che vede Olivieri protagonista. L’attaccante di proprietà della Juventus riesce a girarsi in area subendo l’atterramento da parte di Quintero al 5’ del primo tempo supplementare: è calcio di rigore. Si incarica della trasformazione lo stesso Olivieri ma Ramirez battezza l’angolo e riesce così a respingere il suo tiro dagli undici metri. Come vuole una regola non scritta del calcio, ad un gol sfiorato corrisponde spesso una rete incassata. Negli ultimissimi istanti del primo tempo supplementare, un pallone buttato in mezzo, deviato dalla stessa retroguardia italiana, viene intercettato in estirada da Mina che trafigge da pochi metri Carnesecchi portando in vantaggio i sudamericani.

L’Italia non ci sta e con le ultime, residue energie di un mese dispendiosissimo, prova a gettare il cuore oltre l’ostacolo, profondendo in campo ogni sforzo possibile fino ad occupare stabilmente la metà campo avversaria. Lo stoicismo degli Azzurrini genera un’occasione per Ranieri al 116’: “up and under” rugbistico che precipita nell’area ecuadoregna, il nostro difensore controlla e gira in porta ma il tiro sibila alla destra del palo difeso da Ramirez. Negli ultimi minuti si va avanti di pura voglia e abnegazione ma agli Azzurrini non riesce la zampata che avrebbe condotto ai calci di rigore.

 

ITALIA-ECUADOR 0-1

Marcatori: 103’ Mina

ITALIA (3-5-1-1): Carnesecchi – Gabbia, Bettella, Ranieri - Candela, Esposito (Colpani 61’), Del Prato, Alberico, Tripaldelli (Pellegrini 82’) - Capone, Gori (Olivieri 61’)

All. Nicolato. A disp.: Plizzari, Buongiorno, Frattesi, Scamacca, Bellanova, Loria

ECUADOR (4-2-3-1): Ramirez – Espinoza (Mina 60’), Porozo, Vallecilla, Palacios – Cifuentes, Alcivar (Loor 112’) – Plata, Rezabala (Quintero 83’), Alvarado Castillo 118’) - Campana

All. Celico. A disp.: Estupinan, Bellolio, Arce, Segura, Lara, Plaza

Arbitro: Gil Manzano (SPA). Assistenti: Nevado Rodriguez (SPA) e Barbero Sevilla (SPA). Quarto uomo: Gholbal (ALG); Var: Hernandez Hernandez (SPA), Al Marri (QAT)

Ammoniti: Candela, Vallecilla, Capone, Quintero, Plata, Olivieri, Gabbia

Espulsi: nessuno

L’elenco dei convocati per il Mondiale

Portieri: Alessandro Plizzari (Milan), Marco Carnesecchi (Atalanta), Leonardo Loria (Juventus);

Difensori: Luca Pellegrini (Cagliari), Alessandro Buongiorno (Carpi), Alessandro Tripaldelli (Crotone), Luca Ranieri (Foggia), Matteo Gabbia (Lucchese), Raoul Bellanova (Milan), Davide Bettella (Pescara), Antonio Candela (Genoa), Enrico Delprato (Atalanta);

Centrocampisti: Salvatore Esposito (Ravenna), Davide Frattesi (Ascoli), Domenico Roberto Alberico (Hoffenheim), Andrea Colpani (Atalanta);

Attaccanti: Gabriele Gori (Livorno), Marco Olivieri (Juventus), Gianluca Scamacca (Sassuolo), Andrea Pinamonti (Frosinone), Christian Capone (Pescara).

Staff – Capo delegazione: Massimo Paganin; Coordinatore squadre nazionali: Maurizio Viscidi; Allenatore: Paolo Nicolato; Vice allenatore: Mirco Gasparetto; Segretario: Fabio Ferappi; Preparatore atletico: Vincenzo Pincolini; Preparatore dei portieri: Matteo Mareggini; Match Analyst: Francesco Bordin; Medici: Matteo Vitali e Luca Labianca; Fisioterapisti: Nicola Sanna e Andrea Mangino; Nutrizionista: Alessio Colli.