UNA GRANDE UNDER INAUGURA IL NUOVO WEMBLEY CON TRE GOL DI PAZZINI CASIRAGHI: "CHE PERSONALITÁ!"
sabato 24 marzo 2007
Sei gol, spettacolo, una partita di alti contenuti tecnici e soprattutto Giampaolo Pazzini, il giocatore della Fiorentina che entra nella storia e negli annali del calcio segnando una tripletta a Wembley. Un pareggio (3-3) tra Inghilterra e Italia che rilancia le ambizioni degli Azzurrini proiettati verso l'avventura olandese. Cresciuta sul piano della personalità, l'Under ha rischiato poco e costruito molto; concentrata e determinata, senza l'assillo del risultato, ha messo il timbro su un pomeriggio che non capita tutti i giorni. Novanta minuti straordinari, al di là delle aspettative; una partita degna dell'inaugurazione dell'impianto inglese, tempio del calcio, che si veste di nuovo per una sfida dai sapori antichi: Inghilterra e Italia, avversarie storiche si ritroveranno di fronte anche alla fase finale del prossimo Campionato Europeo Under 21. Casiraghi aspettava precise indicazioni, e le ha ricevute, da questo test dai molteplici significati e non solo perché per gli Azzurrini si tratta dell'ultima prova prima dell'appuntamento più importante della stagione. Assenti Aquilani e Palladino, il tecnico presenta il gruppo di base con Curci in porta, in difesa Potenza, Andreolli, Mantovani, Chiellini, a centrocampo Rosina, Montolivo, Nocerino, Padoin, in attacco Rossi e Pazzini. Ed è subito Italia, di prepotenza e personalità. Trenta secondi e l'emozione finisce alle spalle del portiere inglese insieme al pallone calciato da Pazzini all'angolino alla sinistra dell'estremo difensore. Incredibile, ma vero. Una tempestività che fa ammutolire gli spalti e saltare di gioia la panchina azzurra. E l'Under, questa soddisfazione, se la gode fino al 30' del primo tempo, giocando a testa alta e rispondendo a tu per tu alle impennate dei padroni di casa che raggiungono il pareggio su punizione calciata direttamente in porta dal suo fiore all'occhiello, il giovane Bentley. Colpi di scena nel primo tempo, ancora più vivace e intrigante, se possibile, la ripresa. Sei cambi per l'Italia: De Martino per Padoin, l'esordiente Raggi per Potenza, Coda per Montolivo, Criscito per Chiellini, Lazzari per Nocerino e Luppoli per Rossi. Stavolta è l'Inghilterra a girare il risultato a proprio favore: al 7', infatti, Routledge, approfittando di uno sfortunato intervento di Chiellini, infila sul primo palo dove Curci non può arrivare. Ma l'Italia è pronta alla replica: un minuto ed ecco il secondo gol di Pazzini con una conclusione ravvicinata. Poi inglesi di nuovo in vantaggio al 13' con Derbyshire , ma gli Azzurrini chiudono la partita al 23' con Pazzini che firma una tripletta di cui si parlerà a lungo. Ai giocatori, a fine partita, i complimenti di Casiraghi: "E' stata una partita divertente - dichiara il tecnico - anche se ci sono stati diversi errori in fase difensiva da una parte e dall'altra; molto positivi, invece, siamo stati in fase di costruzione di gioco. Quello che volevo vedere l'ho visto: la mia squadra ha risposto alla grande sul piano della grinta e della personalità, sotto questo aspetto siamo cresciuti molto. Adesso è importante presentarci al meglio della condizione alla fase finale degli Europei, poi ce la giocheremo fino in fondo".