Tra due settimane Italia-Stati Uniti. Prandelli: “Ho in testa solo l’azzurro”
lunedì 13 febbraio 2012
Tra due settimane la Nazionale tornerà in campo, a tre mesi dall’incontro di Roma contro l’Uruguay. Avversario di turno saranno gli Stati Uniti, teatro della gara lo stadio di Genova, un collaudo che porta all’appuntamento di giugno con gli Europei. E Prandelli è già con la mente in Polonia e Ucraina: “Ho in testa solo l'azzurro, a Euro 2012 dipende tutto da noi”, così risponde il commissario tecnico nel corso della trasmissione “La politica nel pallone” su Gr Parlamento. “Stiamo lavorando sodo – continua il ct – e lo abbiamo dimostrato. Questo periodo è stato estremamente positivo, l'avventura si
presentava difficile, invece abbiamo fatto qualificazioni straordinarie. Sono stati due anni belli a livello professionale e umano. Non bisogna porre limiti, sappiamo che dipende tutto da noi”.
Prandelli ha un gruppo che può contare su numerosi punti fermi ma che, fino alla fine, potrà accogliere volti nuovi: “Ci sono giocatori giovani ed emergenti – ammette - che seguiremo fino alla fine del campionato. Stiamo monitorando tutti, speriamo che i giocatori arrivino preparati ad un appuntamento così importante”.
BALOTELLI – “Potenzialmente è straordinario, dipende tutto da lui. La cosa
che stona un po', per un giocatore come lui, sono le 8 giornate di squalifica che ha preso quest'anno”.
ROSSI E CASSANO – Prandelli aspetta indicazioni soprattutto per l’attacco, per le indisponibilità di due giocatori fondamentali: Giuseppe Rossi si sta
riprendendo dopo un'operazione al ginocchio, Antonio Cassano è reduce
da un intervento al cuore. “Fino all'ultimo giorno cercherò di recuperare entrambi. Sembra un po' più facile per Rossi, ma speriamo anche per Cassano e aspettiamo una bella notizia”.
DE ROSSI – “Sono felice che sia rimasto alla Roma. Ha tutte le possibilità di far vedere le sue qualità. Sono convinto di trovare un giocatore molto più sereno e determinato”.
C’E’ POSTO PER TUTTI – “L'ho detto più di una volta, i grandi campioni vanno sempre tenuti in considerazione. Questo discorso non vale solo per Totti, vale per Del Piero o Di Natale che a 35 anni si conferma da diverse stagioni al top della classifica marcatori. Alla fine del campionato bisogna fare un'analisi spietata e capire se c'è spazio per questi grandi calciatori”.
IL GIRONE - A Euro 2012, l'Italia fa parte del gruppo con Spagna, Irlanda e Croazia. “Il girone è difficile anche perché c’è la Croazia, una squadra emergente che gioca bene e fa risultato. L’Irlanda? Non voglio farmi venire tanta ansia sin da ora, manca ancora tempo alla sfida con il Trap. Spero che quel match non sia decisivo”.
FUTURO – “Penso agli Europei – ribadisce Prandelli – e poi ho altri due anni di contratto. La voglia di tornare ad allenare un club c'è, ma ora sono
concentrato esclusivamente sulla Nazionale. Donadoni ha fatto il ct della
Nazionale e ora sta lavorando benissimo a Parma. Quando si torna in un club, si ha maggiore esperienza e forse anche maggiore determinazione. Un'esperienza all'estero? E’ possibile, ma ora voglio arrivare agli Europei con la migliore preparazione. Penso esclusivamente all'Italia”.
GLI STADI E IL CAMPIONATO – Prandelli sostiene l’ipotesi avanzata dalla Figc per evitare in futuro rinvii e polemiche legate al maltempo: “La sosta lunga a Natale ed il campionato al via prima ad agosto potrebbe essere una soluzione, una proposta interessante La Federazione ha sempre dimostrato di avere buon senso e chi ne fa parte lavora per il bene del calcio. Sono orgoglioso di far parte di questo gruppo. Per quanto riguarda il maltempo, si potevano cambiare gli orari; ma il problema è che i nostri stadi
non sono adeguati al calcio del futuro. Servono strutture che permettano agli spettatori di godersi lo spettacolo non al freddo e senza bagnarsi”.
DUELLO JUVE-MILAN – “Ho sempre detto che è una sfida affascinante,
tra due squadre che stanno onorando il campionato e meritando gli elogi. Hanno qualità e spirito di appartenenza, lotteranno sino alla fine. Difficile fare pronostici e, anche se potessi, non li farei. Un grande plauso a Conte, bravo a dare mentalità e continuità ad una squadra che ha nel dna queste qualità, ma che non riusciva ad esprimersi come voleva l'allenatore. Pirlo? E' un campione che riesce sempre ad essere determinante”.
BRAVO MONDONICO – Prandelli non parla di crisi dell’Inter, ma sottolinea l’impresa del Novara. A Mondonico ha inviato un telegramma di complimenti: “Ho avuto la fortuna di averlo avuto come allenatore per tre anni, sono strafelice che sia tornato e che faccia la cosa che gli piace di più, trasferendo sul campo tutte le sue energie. L'Inter? Se chiudiamo gli occhi, solo due anni fa questa squadra aveva vinto tutto, i tifosi dunque possono portare pazienza”.