Torino applaude l’Italia e Conte. Vantaggio di Pellè, nella ripresa pareggia Townsend
martedì 31 marzo 2015
A Torino l’Italia ritrova l’aggressività, il carattere, il gioco. Trova anche l’abbraccio dello Juventus Stadium e un pareggio contro l’Inghilterra (1-1), a tre giorni da quello conseguito nelle qualificazioni europee in casa della Bulgaria. Entusiasmo e applausi per la Nazionale e per Antonio Conte, al suo ritorno nella città dove ha raccolto tanti successi, ultimi i tre scudetti consecutivi alla guida della Juventus. Trentunomila spettatori, tanti bambini e tante famiglie sugli spalti per questa amichevole di prestigio che gli Azzurri affrontano subito a testa alta, bel gioco e occasioni per una formazione rimaneggiata rispetto a quella scesa in campo contro la Bulgaria. Torna Buffon in porta, dopo la febbre di sabato scorso, debutta Valdifiori in cabina di regia al posto di Verratti, in difesa Ranocchia a destra con Bonucci e Chiellini, mentre Florenzi, Parolo, Soriano e Darmian completano il centrocampo, in attacco Pellè ed Eder.
Al 10’ prima occasione per l’Italia con un destro da fuori di Parolo, vola Hart che devia sopra la traversa; al 17’ Darmian in progressione sulla sinistra rimette al centro dove Jagielka in scivolata anticipa l’intervento di Eder. Quattro minuti dopo prima azione pericolosa dell’Inghilterra con Rooney che colpisce la traversa. Insiste l’Italia, che al 29’ passa in vantaggio: bello e preciso il cross di Chiellini dalla sinistra, Pellè spizza di testa e realizza il suo secondo gol in azzurro, dopo quello segnato all’esordio contro Malta. Lo stesso Pellè, a pochi minuti dallo scadere del primo tempo, non arriva d’un soffio su un invitante cross di Florenzi.
Ritmi alti anche ad inizio ripresa da parte degli Azzurri, che al 5’ vanno vicinissimi al raddoppio con Eder a tu per tu con Hart, ma il portiere inglese respinge e Pellè, pronto a riprendere, non trova lo specchio della porta.
Al 15’ triplice cambio da parte di Conte: dentro Abate, l’esordiente Vazquez e Immobile, escono Florenzi, Eder e Pellè. Il pressing alto dell’Italia mette in difficoltà gli inglesi. Vazquez mette in mezzo per Immobile, decisivo l’intervento di Jagielka. Al 21’ Verrati subentra a Valdifiori, poi nel giro di tre minuti gli Azzurri rischiano grosso per due volte, sempre con Rooney, che prima trova una grande parata di Buffon e successivamente non arriva alla deviazione su un cross sotto porta di Kane.
Altri cambi: Chiellini lascia spazio a Moretti, Darmian ad Antonelli. E l’Inghilterra pareggia con un gran destro a incrociare di Townsend. Nel finale due palle gol, una per parte: al 36’ ancora Rooney, grande risposta di Buffon, al 40’ un tiro incrociato di Antonelli sfiora il palo.