Si conclude con un pareggio e con un altro record per Marcello Lippi il 2008 dell’Italia. Da Atene, nell’amichevole giocata contro la Grecia, gli Azzurri tornano con un risultato (1-1) che allunga fino a 31 la striscia di imbattibilità che porta il Commissario tecnico a centrare un traguardo che è motivo di orgoglio per se stesso e per la squadra: il cittì, infatti, insieme allo spagnolo Clemente e all’argentino Basile, è uno dei tre tecnici al mondo ad aver infilato 31 risultati utili consecutivi.
Azzurri in campo con De Sanctis in porta, in difesa Bonera, Cannavaro, Chiellini e Grosso, a centrocampo Gattuso, De Rossi e Montolivo, quindi Camoranesi e Giuseppe Rossi alle spalle di Luca Toni. L’Italia inizia subito all’attacco e dopo 9’ sciupa una ghiotta occasione: calcio d’angolo, colpo di testa in area di Chiellini per Cannavaro, tiro e respinta corta del portiere, Rossi da buona posizione batte d’istinto ma fallisce il bersaglio. Al 25’ risponde la Grecia con un colpo di testa di Katzuranis. Il primo tempo è più o meno tutto qui, senza sussulti, con l’Italia in avanti e la Grecia impegnata a difendersi piuttosto che ad attaccare.
Nella ripresa l’Italia cambia marcia. Lippi effettua due sostituzioni: Legrottaglie al posto di Chiellini e Pepe per Montolivo. In tre minuti gli Azzurri creano ben tre occasioni da gol, la prima con Luca Toni, la seconda con Pepe e la terza con una gran conclusione di Camoranesi che il portiere devia in angolo.
Ma l’Italia, dopo essere andata vicinissima al gol, viene colpita a freddo al 5’ dal destro di Gekas che porta in vantaggio la Grecia proprio nel momento migliore della Nazionale di Lippi. Che subisce e reagisce in tempi brevissimi. Al 9’, infatti, arriva il pareggio: De Rossi pesca in maniera perfetta Luca Toni che di testa infila il secondo palo e interrompe il lungo digiuno, segnando la sua sedicesima rete in azzurro che lo porta al fianco di Vialli nella classifica dei cannonieri.
Altre tre sostituzioni al 15’: entrano Maggio, Gilardino e Gamberini, escono Camoranesi, Toni e Cannavaro, e al 24’ Iaquinta al posto di Giuseppe Rossi.
E proprio Iaquinta al 44’ manca il raddoppio con una semirovesciata che manca però di precisione.

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