Thiago Motta: "Io sono un italiano nato in Brasile"
mercoledì 18 giugno 2014
Da oriundo, Mauro German Camoranesi vinse con la maglia azzurra il Mondiale in Germania. Thiago Motta si prenota per eguagliare le gesta dell'italo-argentino anche se, presentatosi in conferenza stampa a Casa Azzurri, dice: "In Nazionale ci sono 4 Campioni del Mondo, loro sapranno dirci come si fa a vincere il titolo".
Thiago Motta sta disputando il torneo iridato nel Paese dove è nato, ma con l'azzurro tatuato sulla pelle: "Io sono un italiano nato in Brasile. A 15 anni sono andato in Europa, mio nonno è di Rovigo ed ho avuto la fortuna di avere il passaporto italiano. Quando ne ho avuto la possibilità, non ho avuto dubbi nello scegliere una grande Nazionale come quella italiana. Non ho mai invece desiderato giocare con il Brasile, anche se ho militato nell'Under 23 Verdeoro".
Thiago Motta potrebbe essere scelto da Prandelli come titolare contro la Costa Rica. De Rossi lo ha elogiato pubblicamente, giudicandolo uno dei migliori mediani del mondo: "Intanto ringrazio Daniele, voi dite che potrei giocare al posto di Verratti, ma se così fosse non sarà per demerito di Marco, che con l'Inghilterra ha disputato un gran primo tempo. Lui è un gran giocatore e non lo dico solo perchè è mio amico e compagno di club. E' reduce dalla febbre e magari il mister pensa al turn-over. Comunque il nostro è un bel centrocampo, ma possiamo ancora migliorare, a partire dalla partita di venerdì contro la Costa Rica."
Thiago Motta ha le idee chiare su come affrontare la compagine centroamericana: "Loro giocano molto bene di squadra, davanti hanno individualità importanti e saranno più abituati di noi al gran caldo. Dovremo dare il 100% e anche qualcosa in più. Dovremo giocare come fosse una finale e così sarà".
Anche con il centrocampista azzurro si parla dell'utilità dei time-out. "Sono fondamentali, giocando alle 13. Non decidiamo noi, ma qualcuno dovrà pensarci se si vorrà salvaguardare la nostra salute e lo spettacolo che il pubblico giustamente reclama".
Un ultimo pensiero, sollecitato dai cronisti, Thiago Motta lo riserva al Brasile. "Le squadre di Scolari non sono spettacolari, ma arrivano sempre in fondo. Sono sicuro che lotteranno fino alla fine per vincere il titolo".