Tempo di test anche per le "eurorivali" degli Azzurri
giovedì 2 giugno 2016
La marcia di avvicinamento al debutto europeo è arrivata al momento clou anche per Belgio, Irlanda e Svezia, le rivali degli Azzurri nel Gruppo E di Euro 2016.
I "Diavoli Rossi" di Wilmots, contro i quali è fissato il debutto dell'Italia il prossimo 13 giugno, hanno sostenuto due gare amichevoli sfidando dapprima a Ginevra un'altra qualificata alla kermesse, la Svizzera. I rossocrociati, allenati dalla vecchia conoscenza laziale Petkovic, hanno illuso col vantaggio di Dzemaili per poi subire il ritorno di fiamma belga con Lukaku e De Bruyne, capaci di fissare il risultato sull'1-2 finale. Ai box Nainggolan per una lieve lesione muscolare, ha brillato Mertens, autore dell'assist per il gol del pareggio. Nella seconda partita di preparazione all'Europeo un incrocio molto interessante, giacché a Bruxelles Hazard e compagni si sono trovati dinanzi la Finlandia, squadra che gli Azzurri incontreranno lunedì prossimo a Verona. Una grande mole di gioco quella espressa dai padroni di casa che sono mancati spesso nell'ultimo passaggio, passando addirittura in svantaggio prima che il subentrato Lukaku, il giocatore più in forma del momento per Wilmots, rimettesse le cose parzialmente in linea per il pareggio finale.
Luci ed ombre anche per la Repubblica d'Irlanda. I quadrifogli di O'Neill sono stati in grado di bloccare sul pareggio l'Olanda con una prestazione solida, frutto della fisicità del centrocampo e della pericolosità di Shane Long, compagno di squadra di Pellè nel Southampton: un attaccante dagli ottimi fondamentali, abile nel gioco aereo ma soprattutto capace di non dare punti di riferimento col suo "moto perpetuo". L'ultima performance, invece, ha decisamente ridimensionato la portata del pari rimediato contro gli Oranje: sconfitta casalinga contro la non irresistibile Bielorussia passata in doppio vantaggio prima del gol di Ward, utile solamente ad accorciare le distanze. Il tecnico irlandese ha schierato un 11 totalmente diverso da quello visto in campo nel primo test amichevole con il più grande dei punti di domanda che comunque riguarda le condizioni di Robbie Keane.
Una Svezia orfana della superstar Ibrahimovic, in panchina per tutti i 90', è infine apparsa opaca contro la Slovenia. A Malmoe, città natale del top player gialloblu, la Svezia non ha saputo pungere, apparendo certamente ordinata ma poco fantasiosa; col ritorno in campo della sua stella tuttavia il panorama potrebbe variare sensibilmente, vietato abbassare la guardia.