Spalletti: “Partita fatta bene per 90 minuti”. Chiesa: “Abbiamo dimostrato di voler dominare il gioco”
Dopo oltre un anno è tornato al gol anche Raspadori: “Una vittoria che ci lascia entusiasmo”. Darmian: “Con l’Ucraina scenderemo in campo per i tre punti”. La gioia di El Shaarawy: “Qui tutti hanno la mentalità giusta per fare la differenza”venerdì 17 novembre 2023
Milano, Bari, Roma. Terza partita casalinga e terza vittoria da Ct per Luciano Spalletti, che dopo i successi con Ucraina e Malta non ha troppo tempo però per godersi il 5-2 alla Macedonia del Nord. Un risultato prezioso, che consente alla Nazionale di poter contare lunedì su due risultati su tre nello scontro diretto con l’Ucraina. A tre giorni dalla sfida di Leverkusen è importante recuperare le energie e prepararsi al meglio all’ultimo ostacolo da superare per staccare il pass per EURO 2024: “Abbiamo fatto bene la partita per tutti i 90 minuti di gioco – le parole del Ct -. A volte succede, quando sembra che il risultato sia acquisito, di abbassarci un po' e di lottare meno sulla palla. La casualità del secondo gol poteva incasinarci a livello psicologico, ma va messa in risalto la reazione. Abbiamo la qualità di arrivare davanti alla porta, quello di oggi è un passo in avanti notevole”.
“Il pezzo migliore di questa partita per quanto mi riguarda è il secondo tempo – ha aggiunto in conferenza stampa - mi è piaciuto più del primo. Il meglio di noi si è visto dopo il secondo gol della Macedonia. Sono queste le partite che rivelano la personalità di questa squadra, dopo il 3-2 mi aspettavo di soffrire e invece i ragazzi hanno ripreso a macinare metri e a ribaltare le azioni. Al di là dei gol, che sono anche di bella fattura, abbiamo costruito altre possibilità importanti".
Nessun problema per il rigore sbagliato da Jorginho, con Spalletti che ieri in conferenza aveva detto di aspettarsi che il centrocampista dell’Arsenal avrebbe calciato un eventuale penalty nonostante gli ultimi errori dal dischetto, compreso quello con la Svizzera due anni fa all’Olimpico: “E’ stato bravissimo il portiere. Jorginho ha giocato bene e rimane un rigorista speciale per l'Italia, il prossimo rigore lo batterà lui". Dopo averlo paragonato a Sinner, il Ct esalta la prestazione di Chiesa: “Lui ha queste vampate, questi strappi in cui ci mette il motore e la scocca: quando vuole saltare l'uomo non usa solo la tecnica ma anche il fisico". La sostituzione nella ripresa è per preservarlo per la sfida con l’Ucraina: “Aveva preso una botta all'inizio e mi aveva messo paura. Ho preferito toglierlo visto che il risultato era in mano nostra, ma stava bene".
Dopo gli infortuni che lo avevano tenuto fuori per le gare di settembre e ottobre, alla prima partita dell’era Spalletti Federico Chiesa ha confermato di meritare in pieno le parole di elogio di ieri del Ct. Due gol i suoi belli quanto utili per poter arrivare di slancio al match di lunedì: “L'importante era vincere questa partita. Nel secondo tempo – l’analisi dell’esterno azzurro - abbiamo preso due gol che non meritavamo di prendere. Abbiamo dimostrato di voler dominare il gioco e meritiamo questo risultato. Ora ci giochiamo la qualificazione con l'Ucraina”.
Un gol annullato nel primo tempo, uno buono nella ripresa. Giacomo Raspadori è tornato a segnare in Nazionale quattordici mesi dopo l’ultima rete messa a segno con l’Ungheria, nello stadio dove nel luglio 2020 segnò alla Lazio il suo primo gol in Serie A: “Ci aspetta una partita decisiva e dobbiamo recuperare nel migliore dei modi. La prepareremo per vincere. Questa vittoria ci lascia l'entusiasmo di lavorare dopo una bella prestazione, abbiamo giocato un grandissimo primo tempo e dobbiamo ripartire da quello".
Il suo primo e sinora unico gol in Nazionale Matteo Darmian lo aveva segnato otto anni fa in Azerbaigian. Stasera gli sono bastati 17 minuti per trovare la rete che ha aperto le danze: “Abbiamo avuto il giusto approccio alla partita, poi al di là del mio gol era importante sbloccarla. Ci siamo riusciti subito, siamo andati avanti di tre gol e nella ripresa potevamo gestire meglio, mentre siamo riusciti a chiuderla solo nel finale. Era importante vincere, lo abbiamo fatto e abbiamo due giorni per preparare al meglio la partita di lunedì. Scenderemo in campo per portare a casa i tre punti”.
Esulta anche El Shaarawy, in gol nel suo stadio. Entrato in campo nel finale, come accaduto spesso con la Roma ha dimostrato di poter essere prezioso anche per pochi minuti: “L'esterno sinistro è la posizione dove ho giocato di più. Negli ultimi anni con Mourinho gioco più arretrato, anche se tendo ad andare avanti. Con questo modulo sono più vicino alla porta e ho più possibilità di segnare. È una grande soddisfazione. Questo è un gruppo di bravissimi ragazzi, non c'è nessuna testa matta. Tutti seguono il mister e c'è tanta qualità, sia tra chi gioca che tra chi non gioca. Tutti hanno la mentalità giusta per fare la differenza".
Ora testa all'Ucraina, ad una partita che equivale ad una finale: "Questa vittoria non ci fa stare tranquilli. Siamo forti, ma dobbiamo affrontare ogni partita con lo spirito giusto. Se molli un attimo, prendi due gol, come abbiamo visto stasera. Serve la giusta determinazione, c'è tutto in gioco e le cose possono cambiare da un momento all'altro”.