Spalletti: “Contento della prestazione”. Retegui: “Devo continuare a lavorare e aiutare la squadra”
Il Ct applaude la prova dell’attaccante: “E’ una certezza in area di rigore”. Donnarumma: “Queste partite servono per creare un grande gruppo per giugno”. Jorginho: “Dobbiamo credere in noi stessi, possiamo crescere”venerdì 22 marzo 2024
Dagli Stati Uniti alla Germania, da Fort Lauderdale a Dortmund, dove il 15 giugno la Nazionale inizierà il suo cammino nel Campionato Europeo. A poco meno di tre mesi dall’esordio nel torneo continentale, nella prima delle due amichevoli americane Luciano Spalletti ha vestito la sua Italia con un abito nuovo, il 3-4-2-1, provando quella difesa a tre che va per la maggiore in Serie A. Uno schieramento in cui diversi difensori Azzurri si ritrovano ogni settimana con i propri club e che può rappresentare un’alternativa al 4-3-3 utilizzato nelle qualificazioni e negli ultimi venti minuti di gara: “Abbiamo fatto delle cose bene – l’analisi del Ct – a lunghi tratti abbiamo condotto la partita come dovevamo fare. Sono contento della prestazione. Poi quando si commettono errori come quelli commessi in occasione del rigore e del loro gol è inutile parlare di sistemi. I ragazzi hanno fatto una buona partita sia con la difesa a tre sia con il 4-3-3”.
Pur essendo solo al 52° posto nel Ranking FIFA, il Venezuela ha confermato quelle qualità con cui ha raggiunto la quarta posizione in classifica nel girone di qualificazione sudamericano al Mondiale 2026: “Era una partita difficile per molti motivi – sottolinea Spalletti – per il viaggio e per un avversario tostissimo. Loro avevano perso una sola partita nelle ultime dieci, in cinque gare non avevano mai preso gol e noi ne abbiamo fatti due costruendo situazioni interessanti. Abbiamo commesso qualche leggerezza e quello che ci ha fatto vedere la partita è che dal punto di vista fisico devi essere al massimo. Si è visto come correvano e abbiamo perso diversi duelli”.
Chi ha sfruttato al meglio la vetrina di Miami è stato Mateo Retegui, che ha confermato di poter essere quel bomber d’area di rigore di cui la Nazionale ha un disperato bisogno. E che ha convinto al di là dei due gol: “Ha fatto bene nel tenere palla, di testa in fase difensiva e nella finalizzazione – conferma Spalletti - ha giocato una partita splendida, è una certezza in area di rigore”.
L’attaccante del Genoa, autore di quattro reti in cinque presenze in Nazionale, ha guadagnato diversi punti nella corsa ad una maglia da titolare all’Europeo: “Sono molto contento, abbiamo giocato una partita dura e abbiamo vinto. Devo tenere i piedi per terra, continuare a lavorare e aiutare la squadra quando gioco. Ora riposiamo un po’ che ci aspetta un’altra partita domenica”.
Tra i grandi protagonisti del match c’è Gigio Donnarumma, che al sesto tentativo ha parato il suo primo rigore in Nazionale nei tempi regolamentari: “Non lo sapevo, l’ho scoperto ora. Siamo contenti per quello che stiamo facendo, c’è qualcosina da sistemare ma avremo tempo. Queste partite ci servono per conoscerci e per creare un grande gruppo per giugno”. Il Venezuela si è confermato avversario scorbutico: “Loro sono molto fisici, nella mentalità delle squadre sudamericane non esistono amichevoli e anche noi dobbiamo interpretare ogni partita come fosse una finale”.
Un altro dei campioni d’Europa in carica, Jorginho, si è rivelato decisivo entrando in campo e servendo a Retegui il pallone del 2-1: “Avevo visto le sue qualità da subito, davanti alla porta è bravissimo. In questa nazionale ci sono giocatori che hanno voglia di difendere i nostri colori, un gruppo di ragazzi che si vogliono bene. Nel calcio oggi ci vuole non solo fisicità, avere un buon palleggio aiuta. Possiamo crescere, il mister è un allenatore con tantissime capacità e la prima cosa è credere in noi stessi avendo il supporto del nostro popolo”.